1. Bestiale 1


    Data: 03/11/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... dall’acre aroma e il cui poderoso membro era la cosa che desideravo di più, in quel momento. Mi pose in posizione a pecorina e ne approfittò per contemplare il mio didietro, che annusò e leccò con comportamento belluino. Per lui ero solo un animale femmina da usare. – Vacca sei, e da vacca ti voglio prendere, – disse assestandomi una pacca sui glutei, come per ribadire il suo dominio su di me. Introdusse con foga quella verga poderosa nella mia figa, fortunatamente molto bagnata, e ne prese pieno possesso. Nonostante i miei umori avessero realizzato una buona lubrificazione, il passaggio bruciante del suo largo glande mi strappò uno strillo di dolore. Lo sentii ghignare orgoglioso. – Non hai mai provato un cazzo così grosso? Ti piace? Ammettilo. Urlalo! – Si è vero! – gridai. Mi stava piacendo moltissimo, in effetti. Era indescrivibile la percezione di quel cazzo che mi invadeva, sembrava squartarmi. Le pareti vaginali sotto quello stimolo potente si dilatavano e contraevano. Perfino la mia zona perineale, tesa allo spasimo, coinvolgeva il mio buchetto nel godimento ed era esaltante. Un’anta dell’armadio era aperta e vedevo riflessa, sullo specchio ad essa applicato, la mia posizione a pecorina con i seni morbidi e abbondanti, percorsi da rivoli di sudore, che sobbalzavano e ondeggiavano sensualmente sotto i colpi vigorosi di Antonio il cui corpo irsuto all’inverosimile, avvinghiato alle mie forme morbide, dava l’idea che fossi montata da una bestia. Mi scopava ...
    ... selvaggiamente, quasi con ferocia, senza alcuna tenerezza. Girando il capo gli offrii la mia bocca per un bacio, segno ulteriore di resa incondizionata. Il mio volto specchiato rifletteva i miei sentimenti di passione, piacere e completo abbandono. L’amplesso mi consentì il raggiungimento di un appagante orgasmo come da molto tempo non provavo. Ero inebriata e senza freni: – Stupendo, fantastico, brucio, sbattimi così…è durissimo…più a fondo… sbattimi forte. Vengo, godo, continua ti prego…ti supplico, ancora, sono la tua schiava. – Grandissima zoccola…. Quando venne il suo turno, gemendo e lanciando urla strozzate, mi girò sulla schiena bruscamente, ordinandomi: – Apri la bocca, signora. Il cazzo, scosso da brividi, eiaculò attraverso le mie labbra spalancate in attesa, alcuni getti di liquido cremoso, caldo che mi riempirono la bocca. Non riuscivo, per una certa repulsione, a ingoiare tutto quello sperma che tracimando tendeva a scendermi fin sui seni. – Ingoia tutto, zoccola – mi ingiunse, da padrone alla sua schiava. Diligente obbedii bevendo fino all’ultima goccia. Fui anche costretta a raccogliere con la lingua quello che mi era colato sulle mammelle. Lui osservava compiaciuto la mia sottomissione. – Ben fatto! Così finì tutto. Si congedò da me arrogante, minaccioso. – Bene, la signora è servita; io torno da mia moglie e tu da tuo marito. Avevi voglia di scopare ed io ti ho riempita e soddisfatta. La storia finisce qui. Non osare parlarne con nessuno – da parte sua, son sicura, ...