1. lo zio Franco. Prima parte.


    Data: 23/03/2025, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... ero bella, in genere e al massimo era: "puttana, scopi bene" Distesa, con lui vicino, mi lascio prendere da certi pensieri erotici, ma poi rifletto: è mio zio, non voglio rovinare questo vincolo, così mi lascio prendere dal sonno. Quando mi sveglio, è già in piedi. Seminuda lo cerco per casa, lo trovo in giardino che raccoglie delle rose bellissime.
    «Buon giorno: hai dormito bene? Se ti vesti, facciamo colazione e poi scendiamo in paese: ho delle spese da fare.»
    Gli sorrido, è la prima volta che mi sento bene. Rientro, mi faccio una doccia. Mentre mi lavo, mi accarezzo un po', sono eccitata dal suo corpo, mi tocco e poi mi lascio andare ad un veloce orgasmo. Un gemito esce dalla mia bocca, lui mi chiama, la colazione è pronta. Esco, mi vesto e lo raggiungo. Dopo avermi rimpinzato di caffè e fette biscottate con marmellata, che non mangiavo da anni, scendiamo giù in paese. Mi rendo conto che lui è molto conosciuto. Tante persone lo salutano con cordialità ed avverto anche molti sguardi su di me: mi trovo assieme a lui in mezzo a molti uomini. È una sensazione molto bella; per la prima volta, da tempo, nessuno mi tocca, mi infila un cazzo in bocca o in un altro buco del mio corpo; mi rendo conto di esser stata davvero dissoluta. L’aria è calda, il mare bellissimo, vorrei fare il bagno, ma solo allora mi rendo conto di non aver un costume e, quando glielo dico, lui mi porta dentro un negozio di intimo.
    «Ciao Lisa, lei è Anna mia nipote, ha lasciato a casa il costume da ...
    ... bagno e, poiché passerà alcuni giorni qui, ne deve prenderne uno: sei disponibile a consigliarla?»
    La signora è molto bella, sulla quarantina, molto ben portati, con un fisico ben curato, seno sicuramente molto più grande del mio, che porto solo una seconda, lei minimo una quarta. Mi mostra alcuni capi, poi scelgo un paio di modelli e vado nel camerino per misurarli. Decido per un modello sottilissimo e, quando misuro la parte di sopra, quasi non copre i capezzoli tanto è ridotto. Quando esco vedo lei che fa una carezza sul viso di mio zio: avverto una punta di feroce gelosia, colgo solo la fine di una frase che lei gli dice:
    «Sarà opportuno che sappia la verità.»
    Maschero il mio disappunto e mostro la mia scelta; decido per uno di colore nero ed uno rosso, lei rivolge uno sguardo allusivo a lui, poi mi sorride:
    «Ottima scelta, sono quelli in voga questa estate e poi... con il tuo fisico, te li puoi permettere. Complimenti»
    Torniamo e, durante il pranzo, indago in maniera velata sulla signora Lisa.
    «È una bella donna, è tanto che la conosci?»
    Lo zio mi guarda quasi divertito: deve aver colto la sfumatura della mia voce.
    «Sì, la conosco da tempo e sono molto amico anche con Bruno, suo marito; fa il pescatore e, spesso, ha bisogno di una persona che lo aiuti: ha Simone, il cugino di sua nuora, che pesca con lui, ma, in questi giorni, non sta troppo bene, quindi, forse, una di queste notti andrò con lui. Poi c’è anche suo figlio Fabio; ora è in luna di miele, ma tornerà la ...
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