1. L’istruzione erotica – parte quarta


    Data: 02/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Su richiesta di Raccontamiunastoria, ho voluto riprendere una saga di molto tempo fa, rimasta alla terza parte, ed ho anche seguito alcune sue indicazioni per come avrebbe voluto il prosieguo.
    
    La prima settimana dopo la gang-bang che aveva visto il giovane Alfredo al centro delle attenzioni, o meglio dire delle scopate ininterrotte di un gruppo di maschi maturi, l’ex buchino dovette restare a riposo, ma l’insofferenza del ragazzo andava sempre più aumentando. Gli mancava il cazzo. Voleva cazzo ed ancora cazzo, sempre più cazzo dentro di sé. Era veramente una troia nata.
    
    Bruno, che ogni sera si collegava in chat con lui, faceva sempre più difficoltà a convincerlo a stare buono per un po’ ma quello, ogni volta, entrava sempre più nei particolari di quello che aveva “subito” e di quello che avrebbe voluto ancora fare (o meglio, che gli facessero).
    
    La cosa lo eccitava all’inverosimile e, per forza di cose, finiva sempre con sborrare in video mostrando ad Alfredo che il suo desiderio per lui non era mutato. E chi non avrebbe desiderato quel cuccioletto dalla faccina angelica ed innocente ma dalla bocca e dal culetto affamati, senza vergogna, di grosse minchie mature. Dopo quella settimana di tortura, ricominciarono a vedersi e Bruno poté di nuovo finalmente violare con forza quel corpicino che solo in quel modo voleva essere soddisfatto.
    
    Naturalmente, anche Romolo tornò ad unirsi a loro e ad approfittare del giovane. Anche loro presero a scoparlo in doppia, con le ...
    ... loro grosse mazze ficcate insieme dentro quel buco ormai slabbrato a dovere. Se lo sbattevano ad ogni incontro, venendo più volte, fino a allo svuotamento completo dei coglioni, con grande soddisfazione di tutti, loro e del cucciolo di troia.
    
    Anche la gang fu ripetuta un’altra volta e, saputo come era andata la prima, ancora più uomini parteciparono all’incontro sventrando senza ritegno quella piccola puttanella che si offriva di gusto benché, data la differenza di età, avrebbe potuto essere benissimo loro figlio o nipote.
    
    Ne seguì ancora una settimana di pausa imposta da Bruno che cercava sempre di preservare il giovane da conseguenze irrimediabili. Intanto Romolo tirava fuori ogni volta la sua idea di arrivare a ficcargli il pugno dentro ma, di questo, Alfredino non era ancora molto convinto. Seppure qualche volta gli veniva il desiderio di provarlo e di accettare, bastava uno sguardo a quel braccio e quella mano grande e pelosa che lo avrebbe dovuto penetrare per fargli cambiare idea.
    
    Però, a seguito delle reiterate insistenze dell’uomo ed al silenzio di Bruno in proposito, anche lui desideroso almeno di vedere a che punto sarebbe arrivato il suo ragazzo, alla fine accettò. Il suo desiderio era sempre stato quello di dare sfogo alla parte più selvaggia degli uomini nei suoi confronti. Così gli piacevano: sopraffattori e feroci.
    
    Un pomeriggio si ritrovarono sempre a casa di Bruno. Come quasi sempre, fu il padrone di casa, il preferito, che se lo scopò per primo, a ...
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