1. UN LIBRO FOTOGRAFICO


    Data: 11/02/2018, Categorie: Etero Autore: PARON_MARIO, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando le foto sono in bianco e nero, le trovo affascinanti. Ma non perdiamoci oltre, ecco, la nostra vita che scivola lentamente nell’amore di tutti i giorni e poi…poi successe. Era una giornata primaverile, quelle giornate uniche che appartengono alla mia città, la solita fermata dell’autobus e dietro la pensilina, mi caddero gli occhi su un nuovo negozio che avevano aperto. Il negozio di un fotografo. In vetrina le solite foto dei matrimoni, sia in comune che in chiesa. Ci sapeva fare era riuscito a cogliere la felicità di quelle coppie ma…..c’è sempre un ma in tutte le cose, in un angolo della vetrina, quasi nascoste; per intenderci non in primo piano una serie di nudi femminili, nudi in bianco e nero, il viso di lei non si vedeva, ma il corpo era messo in risalto dal gioco di luci e ombre. Ne rimasi affascinata, li guardai a lungo quasi ipnotizzata. Ero li, persa nei miei pensieri….. nelle foto si vedeva una bella donna, il viso era quasi sempre nascosti. Mi immedesimai per un momento in quel personaggio, chissà che effetto mi avrebbe fatto essere fotografata da un estraneo, mi aveva già fotografata mio marito, ma un’altra persona…chissà come sarebbe avvenuto, ordini, pose, poi forse anche quel: “Apri le gambe, mostrati passiamo a foto hot” A quel pensiero mi percorse un brivido. Ci rimasi male, non me l’aspettavo , mi stavo eccitando. Mi feci rabbia, per così poco, per quelle immagini che per stare esposte in vetrina erano considerate caste dai più: che cosa mi ...
    ... succedeva? Io avevo bisogno di passione , sentimenti, farsi fotografare era qualche cosa di asettico. Pensandoci bene quando mio marito mi aveva scattato le foto…poi era finito tutto in una scopata galattica…lo dovevo riconoscere sapevo essere gatta con lui e avevo tutte le armi per farlo impazzire….. Comunque ero li con questi pensieri quando sentì una voce al mio fianco. “Vedo che alla signorina piacciono le mie foto” Fu un attimo, mi scossi non me l’aspettavo di essere osservata e poi quella domanda. Persa com’ero nella mia mente, quasi in un’altra dimensione feci un sobbalzo e d’istinto: “ Signora prego..” e lui senza scomporsi con un leggero sorriso, “Mi voglia scusare, lei sembra molto giovane, ha una magnifica figura da ragazzina: se è già sposata credo guardasse le foto in bianco e nero”. Era vero, quelle foto in bianco e nero mi avevano affascinato, anche se a lui non lo potevo dire, quei nudi femminili, quelle ombre quei volti celati mi avevano scombussolato. Mi sorrise ….forse fu il suo istinto di commerciante per avere una cliente oppure forse io lo avevo affascinato, ma ci credo poco. “ Signora ha mai pensato di fare un regalo a suo marito ? Un book di foto sue in pose varie e anche di nudo, ci pensi , quella sua capigliatura con i ricciolo corvini sarebbe formidabile in un controluce” Lui in quel momento l’aveva buttata li, non sapeva dei miei pensieri ne delle foto che mi aveva scattato il mio uomo. Gli sorrisi e dicendo le classiche parole di prammatica, “ Ci penserò ...
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