1. Mia moglie Laura. Cap. 9


    Data: 29/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: lucaxx, Fonte: RaccontiMilu

    ... la sua immagine e dietro, la mia.La guardai riflessa allo specchio. Il vestito completamente sollevato.Certo che avevano fatto proprio un bel lavoro pensai… la figa di mia moglie era completamente liscia. Sollevai lo sguardo sul profondo decolleté, poi le tirai fuori una tetta stringendola in mano. Il capezzolo era turgido.Infilai con decisione un dito nella figa bagnata e comincia a sditalinarla.Lei iniziò a sospirare profondamente. Evidentemente le piaceva il lavoro che stavo facendo.Adesso erano due le dita che scivolavano bene dentro e presi ad aumentare il ritmo, mentre Laura emetteva dei mugolii di piacere.La guardavo nello specchio, mentre teneva le labbra rosse semiaperte e gli occhi socchiusi.
    
    “Dai, mettiti giù” le dissi a un certo punto, mentre armeggiavo con la zip dei pantaloni.Laura guardò con apprensione la porta che ci separava dai box, ma mi accontentò e si accovacciò sui talloni.Se qualche macchina fosse arrivata l’avrei sentita e avremmo fatto in tempo a infilarci in ascensore e salire.“Succhialo come hai fatto con quel vecchio” le dissi mentre liberavo finalmente il cazzo, duro come il marmo.Laura mi fissò per un istante, poi lo prese in bocca e iniziò a succhiarmelo.Sentivo la sua lingua mulinare attorno alla mia cappella, mentre me lo succhiava con foga. Non lo aveva mai fatto così, con tanta passione.
    
    Mi scostai da lei, prima di venire e la feci sollevare. Poi la voltai e la feci appoggiare contro il passamano che attraversava lo specchio ...
    ... dell’ascensore.Il sedere esposto e sollevato sui tacchi alti era illuminato dalla fioca luce del neon. Le divaricai un po’ di più le gambe, poi con la mano diressi il mio cazzo contro la sua fica bagnata.La penetrai senza sforzo e cominciai a sbatterla con vigore, un colpo, due tre, mentre lei emetteva dei gemiti di piacere prima strozzati, poi sempre più forti. Se qualcuno fosse uscito sui pianerottoli dei piani inferiori l’avrebbe certamente sentita.“Sìì… sììì… sììì… cosììììì…”, ansimò a voce alta, mentre veniva scossa da ondate di piacere.Mi ci vollero ancora pochi colpi e infine anche io, assalito da un potente orgasmo, proruppi tutta la mia eccitazione nel suo ventre.Mi appoggiai alla sua schiena nuda ansimando, sfinito nel corpo e nella mente.Avevo provato un godimento profondo, assoluto.Dopo esserci ripresi, ci ricomponemmo in silenzio. Laura, davanti allo specchio, si tirò giù il vestito e si sistemò il decolleté, poi salimmo in ascensore ed entrammo a casa.Quella notte entrambi ci addormentammo subito, sfiniti dalla tensione.
    
    Il giorno dopo mi svegliai presto. Avevo fatto un sonno agitato ed ero inquieto.Laura si era alzata prima di me e la trovai in cucina che preparava la colazione.“Come stai?”, le chiesi.Lei mi guardò e fece un mezzo sorriso. “Bene…”, disse a bassa voce.“Sai… quello che è successo ieri…”, non sapevo esattamente cosa dire. Mi volevo scusare con mia moglie per tutto quello che era accaduto, ma lei mi precedette: “Paolo… mi dispiace… non so cosa mi è ...
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