1. Elsa capitolo 2


    Data: 29/10/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: lecap, Fonte: Annunci69

    ... diceva qualcosa di divertente, poggiò inavvertitamente la mano sulla coscia di Elsa, cessando immediatamente il suo discorso; quindi rivolgendosi al marito, gli disse:
    
    “Senti che pelle liscia e vellutata ha Elsa; sembra quella di una bimba”
    
    L’uomo si avvicinò e dopo aver passato la propria mano con molto garbo e signorilità, sulla spalla di Elsa, convenne con l’opinione della moglie, confermando il complimento.
    
    Tanto per sviare quegli apprezzamenti che la imbarazzavano, notato un tatuaggio militare su una spalla di Gaston, Elsa gli chiese se da giovane fosse stato un paracadutista dell’esercito.
    
    “No e no” fu la risposta divertita di Cleirie.
    
    Successivamente alle espressioni attonite di Elsa e Mauro che nel frattempo li avevi raggiunti, Gaston spiegò:
    
    “Questa antipatica di mia moglie, quando c’è la parola giovane in qualsiasi domanda su di me, risponde sempre di no” quindi, mantenendo l’espressione allegra proseguì, spiegando e ribadendo i due no:
    
    “No paracadutista ma di un corpo speciale dell’esercito francese. Una specie della vostra Folgore, per intenderci. E non esattamente da giovane. Non solo da giovane per lo meno. Sono in servizio da trentacinque anni; sono colonnello anche se per fortuna, l’anno prossimo andrò in congedo e farò finalmente vita da pensionato.”
    
    La conversazione tra i quattro proseguì e mentre Mauro e Elsa raccontarono di cosa si occupavano nella vita, anche Cleirie raccontò della sua boutique ceduta da un anno, per godersi anche ...
    ... lei la vita senza orari e incombenze fiscali e commerciali. Cosa che a Elsa apparve più che comprensibile dato l’ovvio stipendio del marito, senza contare i premi per le numerose missioni estere durante le ultime crisi mediorientali.
    
    “Quanto starete in vacanza qui in Francia?” domandò a un certo punto Gaston.
    
    “Non siamo in vacanza. Abbiamo fatto una toccata e fuga stamattina; tra poco rientreremo a Milano” chiarì Elsa.
    
    “Tu sei ritirata dal lavoro e Mauro studia. Inoltre, essendo agosto, dubito avrà esami incombenti. Fermatevi qui.”
    
    “Non era programmato di star fuori; non abbiamo di che cambiarci e dove passare la notte, ammesso e non concesso di trovare una stanza libera, data l’alta stagione turistica.” spiegò Mauro.
    
    “Il pernottamento non è un problema. Abbiamo casa qui vicino, sulle alture di Mentone e abbiamo un sacco di camere per gli ospiti. Andata. Verrete da noi!” affermò Gaston con piglio decisamente militare.
    
    “Tu cosa dici?” domandò Mauro imbarazzato ma anche speranzoso che Elsa accettasse l’invito.
    
    Lei rimase un momento a riflettere. Trascorrere un pomeriggio chiacchierando con sconosciuti, seppur simpatici, era una cosa. Andare a casa loro, per giunta fino all’indomani, era ben diverso. Certo, come suo marito si era disinteressato di passare agosto con lei, sicuramente la sua coscienza non le avrebbe impedito di concedersi una breve vacanza.
    
    Il suo silenzio fu interpretato da Clairie come un assenso e issatasi velocemente in piedi, esclamò ...
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