1. Elsa capitolo 2


    Data: 29/10/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: lecap, Fonte: Annunci69

    ... generosi spacchi, ogni qualvolta una delle sue gambe incedeva in avanti.
    
    I volti attoniti dei due uomini, dimostrarono a loro, divertite e senza alcun dubbio alcuno, che erano sensualmente affascinanti.
    
    Mauro, dopo aver buttato fuori un respiro, quasi avesse ricevuto un pugno sullo stomaco, riuscì a mormorare un semplicissimo WOW di apprezzamento.
    
    Gaston, ammaliato, si diresse verso le scale, per porgere loro la mano ad aiutarle cavallerescamente a scendere gli ultimi gradini.
    
    Clairie però, fermando la mano del marito e contemporaneamente la discesa di Elsa, si bloccò sul terzultimo gradino e divertita esclamò:
    
    “Questo è niente. C’è un’altra sorpresa”
    
    Subito dopo, scostando uno dei profondi spacchi dell’abito di Elsa con una mano e sollevando con l’altra, la parte terminale della sua tunica blu, mostrò ai due uomini non solo la totale assenza di biancheria intima, ma soprattutto la fica di Elsa completamente depilata e liscia.
    
    Mentre a Mauro, con la bocca spalancata, scompariva per un attimo tutta l’abbronzatura dal volto, Gaston, dopo aver mimato un inchino alla maniera del settecento usando sia le gambe che le braccia, si avvicinò col volto all'inguine di Elsa per apprezzarlo meglio e dopo essersi portato il polpastrello del dito indice sulle labbra, lo appoggiò delicatamente sulla sua fessura esposta in una sorta di bacio a distanza.
    
    A Elsa la libertà di Clairie nel mostrare perentoriamente il suo sesso, senza chiederle il permesso per giunta, non ...
    ... piacque ma, neppure, protestò ritenendo inopportuno rovinare la serata. Sicuramente, però, si sentiva una cosa e questo, per il suo carattere, le trasmetteva un senso di irritazione.
    
    Rimasero ancora qualche minuto a bere tutti e quattro, dopodiché, raggiunta l’automobile di Gaston, si diressero verso la costa.
    
    Raggiunta la via Aurelia che partendo da Roma, raggiunge Nizza, l’uomo alla guida chiese in generale ma a sua moglie in particolare, dove avrebbe dovuto dirigersi.
    
    “I nostri amici moriranno di fame, andiamo direttamente in un ristorante” consigliò la francese.
    
    “Sono italiani e temo che la cucina francese non sia il massimo per loro” obiettò Gaston.
    
    “Paese che vai, usanze che trovi” disse Mauro proseguendo: “A parte le pietanze ricche di aglio tipiche della Francia, sono sicuro che anche a Elsa andrà bene qualunque cosa”
    
    “Vero. Non preoccupatevi per noi” concordò lei.
    
    “Montecarlo?” proseguì Gaston.
    
    “Mais non. In agosto è come a capodanno, pieno zeppo di turisti che vanno laggiù per sentirsi dei vip. Proseguiamo oltre”
    
    “Villefranche? Nizza? Cannes? Oppure preferisci il Byblos?
    
    “Il Byblos? Fino a Saint Tropez? Sei matto? Ho fame e non ho voglia di stare delle ore in auto” rispose Clairie.
    
    “Fermiamoci nel primo ristorante che capita, con un tavolo libero. Non preoccupatevi; per noi è sufficiente stare in vostra compagnia” consigliò Elsa per non costringere il povero Gaston a guidare per molto.
    
    “Il primo ristorante che capita? Con due dee ...
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