Racconti Trucidi – 6 – Trento – Elettra, la professoressa di matematica
Data: 27/10/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu
... ragione a pensare che ha voglia di carne fresca, ha bisogno di un bel cazzo giovane. Tranquilla prof, sono qua tutto per te!”
Lo succhiai con ingordigia, sembrava che non avessi mai fatto un pompino. E poi fu quello che fu: Roberto mi ha letteralmente distrutta, mi ha scopato con tutta la vigoria che può avere un ragazzo come lui, mi ha portato al punto di dirgli basta. Sono tornata a casa a alle quattro del mattino, mio marito era preoccupato e si è preoccupato ancora di più quando mi ha visto: avevo la faccia devastata dal piacere. Ho dormito un paio di ore e poi mi sono preparata per andare a scuola. Ero in condizioni deplorevoli, però dovevo andare. Roberto risolse il problema molto brillantemente, semplicemente non venne a scuola, però io non lo potevo e non lo volevo fare. Per ironia della sorte le prime due ore di lezione le avevo proprio con la classe di Roberto, però non ero sicuramente in grado di spiegare qualcosa o di interrogare qualcuno; così decisi di far fare un bel compito in classe a sorpresa.
Così ho potuto passare due ore cercando di non addormentarmi e pensando a quello che era successo.
Era stata una notte incredibile. Roberto si era dimostrato un amante formidabile: sul suo vigore fisico non avevo dubbi, ma mi ha sorpreso la sua esperienza e la sua capacità di controllare le sue reazioni emotive (in questo, magari, aiutato anche un poco da me che lo incitavo a trattenere i suoi orgasmi perché volevo godere di più io). Io ero un po’ tesa all’ ...
... inizio, però ai primi baci focosissimi ho cominciato a rilassarmi ed mi sono gustata la notte come meglio non potevo. Tremende leccate di fica, palpate da togliere il fiato, le dita infilate dappertutto, i primi orgasmi sono arrivati immediatamente, evidentemente avevo accumulato (più o meno consciamente) una spaventosa voglia di quell’ incontro, mi avvinghiavo a quel cazzo con una bramosia come se non volessi lasciarlo mai più.
“Ma guarda qui la mia prof! Guarda che voglia di cazzo che ha! Ma non scopi mai? O è il tuo alunno preferito che ti fa questo effetto?”
“Quasi quasi ne approfitto! Non studio più matematica però tu mi dai bei voti altrimenti non ti scopo più, prof”
“E non si stanca mai la mia prof, più chiava e più vuole essere chiavata. Per fortuna che hai trovato uno come me che ti può scopare per tre giorni di fila se lo vuole…”
“Ma lo sai, prof, che in classe siamo in diversi a pensare cose su di te?”
“Cosa pensate?” riuscii a dire in un barlume di lucidità.
“Che sarebbe bello chiavarti, tutti ne sono convinti. Adesso potrò dire loro che avevamo ragione. La prof è una mangiacazzi insaziabile!”
“Se lo dici a qualcuno ti ammazzo!”
“Allora, cara prof, dovrai comportarti bene, dovrai darmela quando te la chiederò!”
“Va bene, basta che non lo dici a nessuno e che continui a chiavarmi bene!”
Momenti divini, solo quando scopavo con i tre a Bologna ho raggiunto orgasmi di questa intensità; però là erano tre cazzi, tutti in corpo in tutte le ...