1. Lo Squalo Cap. 1 - Collana Detective per caso


    Data: 27/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    Questo è dopo "La mammina della mia fidanzata" il secondo episodio di Detective per caso. Questo racconto è stato appena pubblicato. Per ora solo su Amazon.
    
    Ero legato ad un letto, come si deve, braccia e gambe larghe, i polsi e le caviglie legati e tirati verso i quattro angoli del letto. Potete immaginare chi l’aveva fatto. Ovviamente Eva, la mia dolce metà.
    
    Giovanna, la sexy bomba, schiava di Eva, mi stava cavalcando e devo dire che era meraviglioso, perché Giovanna è una donna bellissima e come ebbi modo di scoprire ironica ed intelligente. Infatti, dopo avermi cavalcato a piacere, si chinò su di me baciandomi e strusciando il suo meraviglioso seno sul mio virile petto, mi sussurrò all’orecchio – ho sempre desiderato avere a disposizione un toy boy bello come te. –
    
    Era un sogno, ma era successo davvero. Stavamo passeggiando, due anni prima, io e la mia fidanzata sotto i portici di Bologna, in centro. Era autunno inoltrato, fine novembre, pioveva, il freddo e l’umido mi erano entrati nelle ossa. – Andiamo in un bar e beviamo qualcosa di caldo. –
    
    - Ho un’idea migliore – mi rispose Eva, - ho la chiave dell’appartamento di una mia amica, qui vicino, andiamo lì e facciamo un giochino. – Aveva gli occhi da gatta, faceva le fusa e non ammetteva repliche. Mi lasciai trascinare. Lei aprì l’appartamento e mi portò in camera da letto. – ma se la tua amica torna? –
    
    - Non torna, stai tranquillo e spogliati. –
    
    Ubbidii e mi feci convincere a farmi legare. Lei era ...
    ... calda e convincente, si strusciava sul mio corpo come una cagna e prometteva meraviglie. Era irresistibile e io, anche se poco convinto, volevo assecondare il suo giochino. Sapevo che era una Mistress, ma non pensavo che con me se ne sarebbe approfittata, quelle perversioni, mi aveva sempre assicurato, le riservava alle sue schiave, femmine, mai al suo fidanzato.
    
    Dopo avermi legato si allontanò e ritornò qualche minuto dopo, si era trasformata. Eva indossava un top di pizzo nero che scendeva fino a coprirle l’ombelico, sotto mutandine nere, anche esse di pizzo, anche le calze erano nere come le decolleté. L’avevo già vista in look molto hard, ma quella mise era una novità, “ovviamente la usava per i suoi incontri hot con le sue schiave” pensavo.
    
    Devo dire che, in quel look, mi intimidiva, ma mi arrapava anche tanto, infatti il mio cazzo si eresse immediatamente. La mia ragazza, si avvicinò al letto e ci montò sopra. – Ti piaccio? –
    
    - Sei stupenda – risposi con voce roca.
    
    Mi accarezzò sul petto, sulle cosce, mi baciò dovunque, ma non mi toccò dove più lo desideravo, era una tortura deliziosa.
    
    Chiamò – Katia! - La giunonica biondona si materializzò e si avvicinò al letto ancheggiando.
    
    Guardai Eva, ma lei rispose tranquilla – è solo un gioco. –
    
    La biondona si chinò sulle mie partì basse, strusciò quel morbido davanzale sulle mie cosce, sul mio cazzo che vibrò come un pesce preso all’amo, me lo prese in bocca. Devo ammettere che fu il miglior pompino della mia ...
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