1. Cuck e mogliettina sottomessi


    Data: 11/02/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... desiderare.
    
    Fu lui a salutarmi. ‘ Buonasera dottore, che fa da queste parti? Vengo spesso in questo centro commerciale e non l’ho mai vista. ‘ Sorrisi. ‘ Buonasera Massimo, in effetti non &egrave proprio la mia zona, ma passavo da qui ed avevo bisogno di un carica batterie nuovo ed eccolo qui ‘ risposi mostrando la scatoletta. Massimo mi presentò sua moglie, come nelle foto era timida, ma mi resi conto che un po’ di carattere lo aveva. ‘ Stavamo per prendere un aperitivo, ci fa compagnia? ‘ – Volentieri. ‘ risposi. Ordinammo e ci accomodammo ad un tavolo. Mentre sgranocchiavamo patatine e noccioline e sorseggiavamo i nostri drink parlammo del più e del meno. Cercai di mettere Massimo a suo agio, parlava un po’ a voce troppo alta e mi sembrava un po’ nervoso. Lo feci rivolgendomi alla moglie che si era ritirata nel suo guscio. ‘ Venite a fare spesso spesa qui? ‘ chiesi. E lei apprezzò l’attenzione. ‘ Sì ‘ mi rispose, – stiamo a qualche centinaio di metri da qui, anche se quando veniamo a fare spesa prendiamo sempre la macchina’ per le buste ‘ mi disse indicando le stesse che riempivano il carrello posteggiato lì di lato. Lei sorrideva, era timida, ma non introversa, anzi sembrava più brillante del marito che, ora, non essendo più costretto a chiacchierare si stava rilassando. Continuai a parlare con lei chiedendole di quello che faceva, del suo lavoro e dei suoi interessi. Lei si sciolse, sorrideva ed era simpatica, era sempre timida, ma su quegli argomenti non era ...
    ... confusa, aveva le idee chiare. Mi accorsi che mi piaceva davvero, la volevo. Parlammo a lungo tanto che ormai eravamo alle diciannove. Pensavo che l’incontro fosse andato bene, ma non sapevo quale sarebbe stato il secondo passo, ci avrei pensato dopo. Mi alzai per andare a pagare e ci fu la solita scena che si ha in questi casi, ma no tocca a me, l’ho invitata io’ Posi fine alla questione dicendo ‘ aspettatemi che ci salutiamo. – Mentre ero alla cassa li vidi confabulare, non sapevo di cosa parlavano, ma lo scoprii quando tornai per salutarli. Fu Valentina che mi disse ‘ perché non viene a cena da noi’ se non ha già altri impegni ovviamente. ‘ Perfetto pensai, ma non potevo precipitarmi. Come da circostanza ‘ Non vorrei disturbare’ – – Non disturba, anzi &egrave un piacere, ci segua in macchina. ‘ E così fu. Mentre Valentina sfaccendava in cucina io e Massimo chiacchieravamo in soggiorno. Era di nuovo nervoso, forse si stava pentendo del passo che aveva compiuto. ‘ Tranquillo ‘ gli dissi, – va tutto perfettamente, rilassati. – Lui si mise ad apparecchiare la tavola. Aveva quasi finito quando la moglie lo chiamò. Un minuto dopo tornò e mi disse che si erano dimenticati di prendere il pepe, andava giù al negozietto sotto casa e tornava subito. Un istante dopo comparve Valentina che sorridendo mi disse se desideravo una birra. Risposi ‘ sì, grazie. ‘ E la seguii in cucina. Lei si chinò in basso per prendere la birretta dal frigo. Indossava un vestitino di lana che la fasciava bene. Era ...
«1234...7»