1. I miei due zii - Capitolo 7


    Data: 11/02/2018, Categorie: Anale Tabù Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... della doccia e spostò il getto da me contro il muro. Io ero tutto bagnato, lui prese del gel doccia, si insaponò le mani e le strofinò sul mio sedere e sul mio cazzo. Le sue mani erano forti e per non cadere mi appoggiai al muro. Lui aveva ancora l’asciugamano intorno alla vita ma vedere la protuberanza e sentire le sue mani su di me mi rese veramente duro.
    
    Lui disse: “Oh sì figliolo. Ti piace non è vero e sai cosa ha tuo zio per te. Il tuo cazzo sta godendo, lasciami infilare un dito nel tuo buco e fammi sentire com’è stretto!”
    
    La punta del dito era già all'ingresso del mio buco e mentre lo diceva lo fece scivolare facilmente dentro. Mi faceva godere mentre spingeva il dito più profondamente. Aveva ancora la mano sul mio cazzo mentre il dito si muoveva profondamente, era fantastico.
    
    “Maledizione ragazzo, sei così stretto. Sei bello, sai?”
    
    Io riuscii solo a rispondere: ” Oh zio. E’ così bello. Oh. Agh. Agh!” Sentii come se stessi venendo ma lo zio tolse le mani da me e disse: “Esci dalla doccia e vieni sul letto con me.”
    
    Mentre se ne andava aggiunse: “Non farmi aspettare!”
    
    Mi affrettai, mi tolsi il sapone e mi asciugai. Mi avvolsi nell'asciugamano ed andai in camera da letto.
    
    Lo zio era là e mi indicò il letto: “Avvicinati e stai in piedi per un momento. Lasciati guardare.” Era sdraiato sul letto, un asciugamano sulla vita a nascondere il pene che tuttavia lo alzava, era ovvio che era duro.
    
    Andai dove indicava e lui protese una mano verso il mio ...
    ... asciugamano. “Ora togliamolo e lasciamo che tuo zio ti guardi.” Tirò via l'asciugamano via e lo lasciò cadere sul pavimento.
    
    Rimasi fermo mentre lui mi guardava, il mio cazzo uccello stava in piedi orgoglioso di fronte a me. Guardai i suoi occhi mentre si leccava le labbra. Disse “Avvicinati un po' e lasciami toccare le palle. Anche il cazzo non mi sembra male. Ma lasciami sentire le palle e poi voltati.”
    
    Quando gli fui vicino mise le mani sotto di me e mi strinse delicatamente le palle. Vi passò sopra il pollice e disse: “Oh sì. Sono belle e hanno sopra un bel cazzo! Ora fai il bravo e voltati.”
    
    Io mi voltai e lui disse: “Ora apriti il sedere e fammi vedere il tuo bel buco!”
    
    Misi le mani dietro di me e mi allargai le natiche. Sembrò che gli piacesse: “Oh sì figliolo. Così. Ora piegati un po’, tieni le chiappe, allargale e rilassa il buco e poi stringilo.”
    
    Non era facile ma io provai a fare il meglio che potevo, lui disse “Oh sì così va bene. Quel buco merita più tardi di aver dentro una bella lingua, ora vuoi venire sul letto con me?”
    
    Mi girai per rispondergli ma prima che potessi dire qualsiasi cosa lui disse: “Vieni. Coccolami e poi toglimi l’asciugamano se vuoi.”
    
    Quando lo raggiunsi sul letto mi tirò vicino a se, mentre io lo circondavo con le mie braccia, e mi baciò. Questa volta misi la mia lingua contro la sua e fu fantastico. Sentii la sua mano sul mio sedere tirarmi a se e le sue dita si mossero tra le mie gambe. Quando interrompemmo il bacio disse: ...
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