Combatti o fuggi 1
Data: 02/04/2024,
Categorie:
Etero
Tue Racconti
Autore: Sterling, Fonte: RaccontiErotici.top
Stava camminando ormai da più di un'ora. Il terreno era cambiato di poco in quel tempo e all'orizzonte si vedevano solo altre colline verdi , un mare di erba a perdita d'occhio.
La navicella doveva essere da quelle parti secondo i suoi calcoli ma senza la sua attrezzatura non poteva esserne sicura.
Cali sentì il proprio olezzo di sudore arrivarle alle narici da sotto l'armatura presa da quei selvaggi.
Come diavolo riuscivano a sopportare il puzzo proprio non se lo spiegava .
Ma dopotutto i Verfellen erano un popolo di barbari violenti e rozzi, non c'era da meravigliarsi tanto della poca cura verso l'igiene personale.
La marcia l'aveva costretta a sudare in copiose quantità e , dopo qualche attimo di esitazione ,decise di togliersi quella bardatura ingombrante e prendersi un attimo di libertà.
Bevve dalla borraccia che si era portata dietro soppesando il rischio di rimanere in quel punto allo scoperto sapendo che quella bestia del capo Verfellen poteva essere ancora nei paraggi.
Ma non poteva essere.
Tornare alla propria navicella per leccarsi le ferite dopo la batosta che aveva preso da Gikan , sembrava la cosa più logica però lo aveva visto schizzare via in volo dall'altra parte delle colline quindi le probabilità che fosse già lì erano bassissime.
Ma se pure non lo fossero state, Cali sapeva che la tecnologia presente su quella capsula sarebbe potuta essere l'unica loro possibilità di fuggire da quel pianeta maledetto.
I Verfellen avevano messo i villaggi ...
... dei nativi a ferro e fuoco e nemmeno Gikan avrebbe potuto salvarli tutti.
No, doveva rischiare.
Con l'armatura sotto braccio, si rimise in marcia scrutando la marea verde in cerca di una macchia nera scintillante al sole perenne di Nimeria.
Dieci minuti più tardi finalmente la vide.
La navicella stava al centro di quello che doveva essere il cratere creato dall'atterraggio.
Con uno urletto eccitato , buttò la cautela alle ortiche e corse verso l'affossamento nel terreno , scivolando sulla parete scoscesa e strappandosi le calze su rocce accuminate nella discesa.
Finalmente raggiunse quel magnifico pezzo di tecnologia Verfelliana.
La navicella era tonda e piccola, adatta ad ospitare un solo passeggero , ma le mani di Cali erano esperte e non le ci sarebbe voluto più che pochi minuti per prendere i pezzi necessari per riparare il proprio vascello.
Con un pò di fortuna sarebbero stati sulla strada verso casa entro la notte , lasciandosi alle spalle quel maledetto pianeta , i Verfellen e la loro mattanza.
Con una smorfia di senso di colpa pensò "Meglio vivere oggi per combattere domani... non possiamo fare nulla per loro da morti. E comunque, una volta per strada potremo chiamare rinforzi e salvare più Nimeriani possibile."
Fece il giro della capsula , cercando il portellone di accesso .
Lo trovò spalancato e già si preparava a lanciarcisi dentro quando notò un piede sporgere dell'abitacolo.
Il suo cuore accelerò ma mantenne la calma mentre si sporgeva pensando
" ...