1. Come ho fatto diventare mia moglie una puttana.


    Data: 07/02/2024, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: zolder, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... scappello uno ad uno, segandoli una decina di volte ognuno per poi passare al cazzo successivo. 
    Ci furono casi di spintonamento che in un campo di calcio avrebbero causato un sacco di falli. 
    Tutti si accalcavano attorno a lei per avere la propria razione di sesso. 
    Quando Erica valutò che la foresta di cazzi avesse raggiunta la massima altezza prese a ficcarseli in bocca facendo brevi pompini passando, come si suol dire di fiore in fiore, o meglio, di cazzo in cazzo. 
    Contemporaneamente teneva occupate entrambe le mani facendo brevi seghe, come per i pompini, passando di cazzo in cazzo. Ad un certo punto si alzo in piedi ed invito quattro uomini, con il cazzo dalle maggiori dimensioni, a calarsi i pantaloni ed a sedersi sul divano. 
    Lei si inginocchio davanti a loro e prese a spompinarli uno ad uno passando da uno all’altro, ognuno per parecchi secondi, senza smettere di segare i due accanto, ma senza farli raggiungere l’orgasmo, per prolungare il loro godimento. 
    Le prime cariche di sperma cominciarono a riversarsi nella bocca di Erica che lei ingoiò. 
    Alcuni invece, quando stavano per raggiugere l’orgasmo, estraevano il cazzo dalla bocca di Erica ed eruttavano il loro carico di sperma sulla sua faccia. 
    Appena uno aveva raggiunto l’orgasmo si alzava, prontamente sostituito da un altro cazzo. 
    Ma la posizione di Erica per spompinare quelli seduti sul divano era praticamente la classica posizione alla pecorina. 
    Piegata a 90 gradi davanti alla selva di cazzi ...
    ... seduti sul divano, mostrava il buco del culo e la figa che, oltretutto era praticamente fradicia per l'eccitazione. 
    Non ci fu bisogno di alcun invito, il più lesto si mise subito in posizione dietro di lei puntando l'uccello alla sua figa ed iniziando a pompare selvaggiamente. 
    Una volta raggiunto l’orgasmo veniva prontamente sostituito da un altro cazzo. 
    Qualche volta l'obiettivo non era la figa ma il buco del culo. 
    Erica non aveva il culo vergine, e non ero stato neanche io a sverginarglielo, l'avevo trovato già disponibile all’uso, ancorchè piuttosto stretto. 
    Quando Erica sentiva un cazzo all’entrata del buco del culo si irrigidiva per un attimo ma non cercava di deviarlo. 
    D'altronde, tra il suo naturale umore prodotto dalla figa e la quantità di sperma che si stava accumulando nelle sue parti basse, la lubrificazione era garantita. 
    Quasi tutti vennero dentro di lei eruttandole un mare di sperma sia nella figa che nel buco del culo. 
    Sperma che le colava ormai abbondante sulle gambe. 
    Era uno spettacolo allucinante, chi non partecipava ammirava affascinato, era un peccato non poterlo filmare, nel club era vietato, per evidenti ragioni di privacy, sia filmare che fotografare. 
    Io, dal canto mio, avevo tirato fuori un blocco notes e segnavo diligentemente l’elenco dei piatti serviti annotando il valore della consumazione. 
    Dopo che avevo annotato 12 pompini della casa, 8 chiavate alla pecorina, e 5 inculate singole Erica appariva un tantino provata. Per cui dissi ...
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