Porcellate con un vecchio amico
Data: 19/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Anale
Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster
... Gian, parlando di culi e di femmine, se ne uscì con la domanda: “sei mai stato con un trans?”
“No” risposi io, “e tu?”
“No, ma ti confesso che mi piacerebbe molto” rispose Gian, “e ti dirò di più” aggiunse, “se mi capitasse mi inculerei anche un maschio, adoro il culo”!
La cosa si faceva interessante perché mi era capitato di vedere il cazzo di Gian diverse volte ed oltre ad essere di dimensioni notevoli sotto aveva due palle enormi, confesso di averci fatto sopra più di un pensiero mentre mi masturbavo, così reagii fingendomi meravigliato ma non scandalizzato facendo quasi subito in modo di cambiare argomento, in modo da non mostrare subito troppo interesse alla cosa. Dopo un po’ in auto piombò un silenzio quasi imbarazzante che lui ruppe dicendo: “mi sono quasi pentito di averti confessato quella cosa prima, spero che fra me e te non cambi niente”.
“Non preoccuparti” risposi, “se pensi che io possa cambiare il mio modo di vederti per questo mi offendi”.
“Davvero non ti da fastidio?” mi chiese meravigliato.
“Assolutamente no” risposi, poi mi lasciai sfuggire: “anzi!”
“Anzi?!” osservò lui.
“Anzi la nostra amicizia è ancora più sincera” risposi salvandomi per un pelo dallo scoprire le mie carte.
Passò qualche altro minuto di silenzio poi non resistetti e gli chiesi: “ti sei mai fatto una sega pensando a me?”.
Gian arrossì ed il suo rossore avrebbe tradito ogni suo diniego ma non ce ne fu bisogno, disse semplicemente: “si, molte volte”.
Rimasi ...
... a bocca aperta per qualche secondo meravigliato dalla naturalezza con cui ammise la cosa poi gli chiesi cosa avesse fatto s**turire in lui la fantasia su di me e la risposta fu una vera doccia fredda: “Ti ricordi di Dondolo?” (Dondolo era il soprannome dell’amico che mi scopava ai tempi delle superiori)
“Certo!” risposi.
“Sai, una volta ero a casa sua, ti ricorderai che lui aveva un sacco di giornaletti porno nascosti in camera da letto, ne stavamo guardando uno e vidi un maschio che ne inculava un altro, reagii dicendo che mi faceva schifo anche se non era affatto vero e lui mi rispose che inculare un maschio non era affatto male, gli chiesi se aveva provato e mi rispose che lo faceva regolarmente a te”
(“che bastardo! Doveva essere il nostro segreto!” pensai)
“per un attimo gli credetti poi, ovviamente, mi disse che stava scherzando e che non era vero ma da quel momento in poi immaginai molte volte di prenderti con la forza, scusami”.
“E di cosa ti dovrei scusare?” gli risposi.
“Beh, di aver fantasticato su di te” disse lui.
“Ah, e io che pensavo ti scusassi per avermi preso con la forza nei tuoi pensieri, ma poi perché con la forza?”
“Beh, non credo che ti saresti concesso volentieri” disse lui senza sapere quanto si sbagliava.
“Ah, già” risposi, poi venne il momento di darci il cambio alla guida, entrammo in un’area di servizio lungo l’autostrada e proposi di entrare nell’autogrill per prendere un caffè, mentre uscivamo percorrendo la fila di ...