1. L'estate della prima volta


    Data: 15/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... inguinale e la parte superiore della coscia più chiara. Aveva vene sporgenti dove le gambe si univano alla vita e nella zona inguinale. Gli addominali erano presenti ma non molto profondi. Era molto bello così seduto.
    
    “A cosa stai pensando”
    
    Gli chiesi dato che aveva detto nulla e non si era mosso per alcuni minuti.
    
    “Pensavo solo a quanto sei diventato bello durante l’inverno.”
    
    “Io? Ma ti sei visto allo specchio?”
    
    “Si tu. Guardati. Puoi vedere tutti i muscoli del tuo corpo e sono dei bei muscoli. Il petto è ben definito e hai il culo più assassino che abbia mai visto. Le braccia sono piene e ne puoi vedere ogni muscolo. Guardo le tue gambe quando cammini, i muscoli della coscia sono fantastici. E hai anche una magnifica abbronzatura. Ma... penso che dovremo salire sulla Roccia dell’Aquila, prendere un po’ di sole nudi e sbarazzarci di queste linee di abbronzatura.”
    
    Mi misi a ridere.
    
    “Stavo pensando la stessa cosa, prendere il sole nudo.”
    
    Si chinò su di me appoggiandosi ai gomiti e lasciando che la sua pancia si appoggiasse sulla mia.
    
    Io flettei gli addominali in modo che potesse sentirlo e si dimenò sorridendo. Mi baciò di nuovo, io gli misi le braccia attorno alla schiena e la strofinai su e giù. Vidi i suoi bicipiti vicino a me e gli passai le mani sulle spalle e sulle braccia, tracciando le vene sui suoi muscoli.
    
    “Cosa vuoi fare adesso?”
    
    Chiese mentre ci massaggiavamo.
    
    “Non so? Potremmo fumare una sigaretta o qualcosa del ...
    ... genere?”
    
    “Solo se hai finito”
    
    “Possiamo fare di più”
    
    Chiesi sperando che la risposta fosse sì. Ero abbastanza sicuro di poter continuare ma lui aveva già eiaculato due volte e non ero sicuro di quante volte potesse farlo.
    
    “Cosa ti piacerebbe fare?”
    
    Non ero sicuro che fosse pronto, ma dato che eravamo andati oltre, pensavo di cogliere l’occasione.
    
    “Vorrei scoparti. Non ho mai avuto il mio cazzo in nient’altro che nella mia mano e quando te l’ho visto fare a te stesso, ho pensato che mi piacerebbe sicuramente farlo.”
    
    Dissi coraggiosamente.
    
    “Come vuoi farlo?”
    
    “Non so, ma possiamo provare come vuoi tu.”
    
    Mi guardò per un po’, mi baciò ancora e sorrise.
    
    Immaginai che poiché era già seduto sul mio cazzo, la cosa più facile da fare sarebbe stata scivolare dentro di lui.
    
    Si alzò, appoggiò la mia cappella al suo buco e provò a farla entrare alcune volte, ma incontrò resistenza.
    
    “Aspetta un momento.”
    
    Disse, si alzò, andò in bagno e tornò con un po’ di baby oil. Ne coprì il mio cazzo, se ne mise un po’ sul culo e tornò ad arrampicarsi su di me.
    
    Posò di nuovo la cappella contro il suo bocciolo senza peli e ci si sedette sopra, questa volta entrò
    
    Ansimammo quando la cappella lo penetrò e sentii il muscolo dello sfintere stringersi attorno all’asta.
    
    “Sembra più grosso di quanto appaia.”
    
    Disse mentre rimaneva fermo per adattarsi all’intrusione.
    
    Poi iniziò a scendere su di me, ovviamente raggiunsi un territorio vergine e lui ansimò, sospirò e ...
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