Altro che concerto rock -2 di 2
Data: 12/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... a giochi erotici psicologici tipo uomo schiavo e donna dominante, e lui pur non avendo mai avuto esperienze del genere avvertiva nettamente il desiderio che quella fosse la volta buona per farne una. Immaginava lui zerbino a leccare i piedi di lei che, in piedi gli impartiva ordini. Non immaginava che tipi di ordini avrebbe potuto impartirgli, ma la sola idea di essere domato e sottomesso da una donna come Sonia lo eccitava al massimo.
Andrea, a dispetto dell'origine del suo nome (dal greco ἀνδρός (andrós) , uomo, maschio) era un uomo insicuro della sua mascolinità. Non gay, o misogino o impotente, tutt'altro! Solo “un puro” che amava le cose semplici lineari, normali, Anche in materia di sesso! Per lui il sesso era una pratica piacevole ma non indispensabile, utile per la procreazione e per sancire un legame affettivo chiamato amore tra un uomo ed una donna. Qualcosa da fare con chi si ama nel modo più consono possibile, con gli organi del corpo umano che la natura ha previsto per queste funzioni. Tutto il resto era vizio, devianza, non da persone perbene. Ecco perché, fiutata l'antifona viveva sulle spine, temendo quello che poteva succedere e che persino lui, così ingenuo e puro cominciava ad immaginare. Lui aveva seguito Claudio, Biagio e Dante per ascoltare un concerto rock non per vivere avventure peccaminose....eppure non ebbe il coraggio, o forse non ebbe abbastanza voglia di chiamarsi fuori dal gruppo e separarsi per fare altro. Una città come Roma non era ...
... certo carente di opportunità per passare una serata in qualsivoglia maniera.
Giulia non aveva fantasie nella testa, solo certezze. Lei sapeva cosa voleva ed era certa che lo avrebbe avuto. Lei sempre, da tutti, aveva ottenuto quello che lei aveva voluto, non sarebbe stato diversamente questa volta. Poi c'erano le facce degli altri a rassicurarla di poterli avere tutti alla sua mercé. Tutti, tranne una, Sonia.
Sonia era molto più “tosta” di Giulia in quanto a sapere cosa voleva avere e cosa voleva concedere. Se non avesse voluto, nessuno l'avrebbe convinta di mettere a disposizione la sua casa. Se lei non volesse ammetterlo o consentirlo, nessuno una volta a casa sua potrebbe fare cose a lei non gradite. Giulia era consapevole di questo perché conosceva bene l'amica che la ospitava, per questo temeva un poco le eventuali volubilità di Sonia, la quale era a conoscenza della sua ninfomania neppure tanto latente ma anche un poco gelosa.
Va detto infatti che Sonia era una perfetta bisessuale che, senza disprezzare gli uomini, aveva una spiccata preferenza per le donne in generale e per Giulia in particolare, della quale era stata innamorata respinta prima di accontentarsi dei essere solo una amica.
Per sua parziale soddisfazione quando aveva smesso di assillare Giulia con corteggiamenti e provocazioni lesbiche aveva ottenuto, più per curiosità e gioco, che per desiderio corrisposto, qualche effusione intima con Giulia, ma anche la confidenza di costei che tanto poco ...