1. Il pompino al secchione


    Data: 11/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: leius06, Fonte: Annunci69

    Era un freddo pomeriggio d'inverno di qualche anno fa quando io, liceale timido ed introverso senza alcuna esperienza in campo sessuale, finalmente ebbi il primo contatto con l'universo femminile.
    
    A sorpresa la ragazza più bella della mia classe e forse di tutta la scuola qualche giorno prima si era avvicinata a me, il classico secchione sfigato che le faceva regolarmente copiare le versioni ed i problemi di algebra. Mentre io prendevo il quaderno dallo zaino, pronto come sempre a concederglielo devoto, però stavolta Manuela mi rivolse la parola: "Giovedì pomeriggio vengo a studiare da te".
    
    Il sangue mi si gelò nelle vene. Rimasi immobile per qualche secondo. La lingua era improvvisamente paralizzata ed il viso pallido come quello di un cadavere. Manuela mi sfilò il quaderno dalle mani e sorrise beffarda prima di allontanarsi rapidamente seguita dal solito gruppetto di amiche con cui rideva di me giornalmente. Quando riuscì a realizzare ciò che era appena successo iniziai a pensare cosa potesse esserci dietro alla strana richiesta di Manuela.
    
    La possibilità che avesse deciso davvero di mettersi a studiare era da escludere. I libri erano da sempre all'ultimo posto nella sua scala di interessi e la cosa non sarebbe mai cambiata. Quindi cosa voleva davvero da me Manuela? Per quale motivo la ragazza più figa dell'istituto alla quale tutti i ragazzi che conoscevo avevano dedicato decine di seghe voleva venire proprio a casa mia?
    
    Queste domande mi frullarono in testa ...
    ... qualche ora distraendomi dallo studio ma una volta solo nella mia cameretta il pensiero di avere Manuela seduta accanto a me, magari scollata e truccata così come a scuola, fece lo stesso effetto che avrebbe fatto a qualsiasi mio compagno di classe e quasi senza accorgermene mi trovai col cazzo in mano.
    
    Non era la prima volta che mi toccavo per Manuela, anzi. Negli anni trascorsi insieme in classe avevo immaginato praticamente di tutto e mi ero masturbato furiosamente decine e decine di volte su di lei. A casa o perfino a scuola.
    
    Resistere alla sua prorompente fisicità adolescenziale, ai suoi modi da gatta e al suo sguardo già da donna era praticamente impossibile per qualsiasi essere di genere maschile. Tanto che anche i prof spesso non riuscivano a nascondere l'attrazione nei confronti di quella ragazza che sembrava nata apposta per turbare i sogni di ogni uomo. E lei non faceva nulla per evitarlo.
    
    Neppure nei miei sogni però avrei sperato che un giorno Manuela sarebbe entrata in camera mia e mai avrei immaginato cosa sarebbe successo tra noi quel pomeriggio. Quando suonò il campanello chiesi a mia madre di restare chiusa in cucina e non uscire per nessun motivo, poi andai ad aprire. Appena la vidi dimenticai in un secondo tutto quello che mi ero preparato nei giorni precedenti.
    
    Manuela quasi fu costretta a spingermi di lato per entrare in salone e si sfilò il giubbotto. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Indossava un maglioncino con un'ampia scollatura ...
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