1. Offuscamento e visibilio allo stato puro


    Data: 10/10/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... perché anche tenerla non &egrave stato male’.
    
    Assurdo, inconcepibile e a tratti incredibile, eppure totalmente vero. Antonietta era la risposta reale alle mie fantasie erotiche, alle mie genialità dissolute e lussuriose più sfrenate. Per tutta la durata del film, invero, vedendola contorcersi e infine farsela addosso mi ero arrapato come un maiale, perché adesso l’eccitazione avrebbe finalmente trovato il suo naturale sfogo.
    
    ‘Te la sei spassata? Sei stata davvero cattiva Antonietta, adesso dovrò punirti, girati’.
    
    Finalmente la ruotai di schiena, tirai fuori il cazzo e iniziai a penetrarla da dietro. Essendo la sua prima esperienza di questo tipo, all’inizio emise un urlo di dolore, ma gradualmente il dolore si trasformò ben presto in piacere, successivamente in godimento e in delizia allo stato puro.
    
    ‘Non fermarti, amore, ti prego, non interrompere, sto godendo come una maiala, sono una porta aperta, sfondami. Sono stata cattiva, me lo merito, puniscimi, sì, continua, ti prego, non smettere’ – urlava lei invasata più che mai in preda al piacere, durante il tempo in cui le lacrime le scorrevano lungo le guance tanto era forte l’emozione che stava provando in quel momento.
    
    Antonietta venne strepitando una seconda volta il suo poderoso orgasmo, poi una terza. Io ormai ero completamente eccitato, sragionavo e continuai a penetrarla, cominciando nel frattempo a leccarle il collo e la ...
    ... schiena.
    
    ‘Oddio, no, vuoi farmi morire, non resisto più, sto venendo, sì sto venendo, Dio che meraviglia’ – continuò lei divincolandosi, nel tempo in cui le sue mani afferravano le lenzuola tanto era il piacere che stava percorrendo tutto il suo corpo.
    
    ‘Sono una ragazza cattiva, lo so, devo essere punita, guarda che cos’ho combinato, sono tutta bagnata’.
    
    Udendo quelle coinvolgenti e trascinanti definizioni non resistetti più e sborrai come un fiume in piena. Tre lunghi schizzi di sperma zampillarono dal mio cazzo sopra le sue belle chiappe, i restanti fiotti colarono sulla foltissima peluria della sua stupenda fica, mentre lei continuava a strepitare, prolungandosi in preda al piacere divincolandosi e gemendo come un’alienata. Alla fine, stremati ci addormentammo l’uno nelle braccia dell’altro prima di sprofondare nel sonno, per curiosità detti una rapida occhiata all’orologio, erano le quattro e venti.
    
    ‘Però, che sontuosa e spettacolare serata’ – pronunciai lealmente in cuor mio. Infatti, eravamo tornati verso casa intorno a mezzanotte, per il fatto che avevamo cominciato a scopare da allora, senza tener conto della brillante e splendida serata passata insieme dall’inizio della cena avvenuta intorno alle otto.
    
    Senza dubbio, fino a quel momento, quella era stata la notte più affascinante, gloriosa e imponente della mia vita, in verità anche la più lunga e interminabile.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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