1. Monella


    Data: 09/10/2018, Categorie: Etero Autore: Canonazo, Fonte: Annunci69

    ... mimando un bocchino da favola.
    
    Marko non resistette più, calò i pantaloni e i boxer così indirizzò la cappella verso le labbra della figa, sordide di umori di lei, non ci volle nulla, il cazzo entrò subito in quello che era il suo rifugio preferito e lui iniziò a spingere avanti ed indietro.
    
    Bello, stupendo scopare ed avere una vista magnifica a dirupo sul mare, per Marco era la prima volta di una camporella e questo gli ci fece mettere ancor più foga.
    
    Lei volle girarsi per prenderlo alla pecorina in piedi e godersi anche lei la vista mozzafiato del mare.
    
    A Marko non parve vero, non sapeva a cosa guardare, il meraviglioso culo e la scopata che si stava godendo oppure il mare; cercava di godersi il più possibile quella scopata, ne aveva bisogno, erano diversi giorni che non godeva, ma voleva far godere anche lei.
    
    Ogni tanto passava una bicicletta, un jogger, ma loro due ci davano dentro, anche se coperti da pochi arbusti, non gli importava nulla, volevano godere di loro.
    
    Quelli che per Marko erano gemiti di Monella invece erano orgasmini ripetuti, lei veniva ripetutamente, senza remore, le piaceva godersi quella scopata, alla faccia del lockdown e delle restrizioni.
    
    Monella aveva già goduto diverse volte così Marko provò a metterglielo in culo, ci provò spudoratamente senza avvertirla sputò sulla rosellina al che lei gli disse che forse come prima volta poteva limitarsi alla figa; a malincuore lo rimise in figa però in culo le ci mise il pollice così da ...
    ... sentire il cazzo mentre la trombava.
    
    Monella venne, godeva come una maiala, lui non riusciva a venire ma non gli dispiaceva scopare in quella situazione.
    
    Dopo un po’ i flussi della gente si fecero troppo frequenti per cui si rivestirono e concordarono che potevano cercare qualcosa da mangiare, un pranzo preso al volo in un ristorante, consumato in spiaggia e poi andare a casa di lei per finire quello che avevano interrotto.
    
    Arrivati nella città di Monella non recuperarono nemmeno la macchina di lei tanta era la voglia di trombare, in tutti e due.
    
    Appena dentro casa gli indumenti finirono sparsi in ogni dove e loro due si abbracciarono in un bacio avvincente, sensuale, erotico, le loro lingue si cercavano, danzavano nelle loro bocche, si desideravano, dentro di loro la voglia era grande, i loro sensi reclamavano il piacere loro spettante.
    
    Marko prese in braccio Monella e la portò in camera da letto, la adagiò iniziando a spogliarla con la bocca, prima sfilò la gonna, poi lo slip, per un attimo si magnificò del sesso di lei, bello, liscio e depilato, ma gonfio voglioso di godere, ma solo un attimo perché non ce la fece più ad attendere, voleva sentire il suo sapore, lo voleva bere così immerse la lingua fra le grandi labbra assaporando i suoi umori paradisiaci; iniziò a leccarla prima dolcemente quasi a mappare con la lingua tutta la superficie della figa, poi più velocemente per sentirla eccitata ed infine si concentrò sulla clitoride, il magico bottoncino che si ...