1. Que maravilha


    Data: 07/10/2018, Categorie: Etero Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... giornata Ciro” e chiudo la conversazione
    
    Aspetto il sabato ma come farò ad entrare in confidenza con Neia? quella donna mi ha di colpo annullato il ricordo di Teresa, non mi assale più la malinconia di ricordare gli anni passati insieme, il non averla al mio fianco nel mio letto non mi procura più sofferenza, Neia – la chiamo Neia come se fossimo già insieme – è sempre presente e viva, la “saudade” di lei mi prende l’anima, questa volta con lei non sarò il puttaniere del passato sarò solo e tutto per lei. Il membro è duro mi sfogo in una liberatoria masturbazione.
    
    Come aveva detto Ciro i vicino sono arrivati puntualmente sabato ma non vedo Neia e rimango deluso e soprattutto non so come e a chi chiedere: alla fine mi rivolgo ancora a Ciro.
    
    “Ciro buongiorno..” “volete sapere della brasiliana?” vorrei sprofondare “non so come fare i ragazzi sono sempre e quotidianamente rumorosi” “e si quelli sono ragazzi e poi quando non ci sono i grandi se ne approfittano” “ma almeno ci fosse il padre…” “no quelli pare non ce l’hanno” “e che sono nati per opera dello spirito santo” “e… quasi quasi…” lo guardo incuriosito e sorpreso “sapete com’è da quelle parti non ci fanno caso… i padri possono essere anche diversi, comunque a mamma è andata a sistemare le pratiche del cittadinanza e prima o poi torna” “ come prima o poi..?” “dottò voi siete uomo di mondo certe cose sapete come vanno - nu pil'e fessa tira cchiù ca nu carr'e vuoie – e vi ho detto tutto”.
    
    Questa mattina uscendo ...
    ... incontro Neia, “buongiorno Armando” le tendo la mano lei ricambia e gliela bacio “come sta?” “dammi del tu Armando” “come stai?” “adesso ho risolto tutto finalmente e mi sento bene per me e per i miei ragazzi”, il proverbio di Ciro rimbomba nella testa e decido mi butto allo sbaraglio “allora dobbiamo festeggiare che ne dici?” “certamente quando vuoi” “questa sera andiamo a cena che ne dici” “si va benissimo questa sera perché i ragazzi vanno a calcetto e tornano tardi” “alle otto va bene?” “Si Armando”.
    
    Mi sento un agitato come un ragazzino al primo appuntamento, la sua voce cantilenante mi rimbomba nella testa e mi fa gonfiare i testicoli eppure dovrei essere padrone della situazione non mancandomi l’esperienza di gestire gli appuntamenti.
    
    Busso alla porta e lei magnifica mi accoglie le dico andiamo? lei tace e poi mi propone ”ho preparato qualche cosa di tipico perché non restiamo in casa e festeggiano da te?”.
    
    La proposta mi sorprende e naturalmente mi intriga molto “certo, ospitarti è un piacere enorme”, le sue labbra si distendono in un sorriso e mostrano la bianca fila dei denti.
    
    Le porte restano aperte e velocemente trasportiamo cibo e bevande da me, lei muove sinuosamente il suo corpo da mannequin, nella sua linea genetica ci deve essere stato più di un bianco perché il colore della sua pelle è ambrato più che nero, nei suoi occhi color castagna risaltano piccole pepite d’oro: mi fanno male le palle. Chiudo la porta di casa e girandomi me la trovo davanti ...