1. Que maravilha


    Data: 07/10/2018, Categorie: Etero Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    I due ragazzini che tornano dalla scuola chiudono le ante della porta dell’ascensore sbattendole con forza, si fermano sul pianerottolo gridandosi addosso e sghignazzando entrano in casa e subito il televisore parte a tutto volume.
    
    In un altro momento della mia vita sarei rimasto infastidito e nulla più ma ora no: divento rabbioso, insofferente; busso alla porta del vicino e mi viene ad aprire quello che è il figlio maggiore della nuova famiglia, lo aggredisco: allora!! sbattete le porte dell’ascensore fino a spaccarle urlate sul pianerottolo come foste allo stadio e sparate il televisore a tutto volume, dove credete di essere? avete o non avete un minimo di civiltà e di educazione?. Il giovane rimane in silenzio quasi atterrito dalla mia rabbia non repressa, rientro a casa e mi lascio cadere sulla poltrona sono depresso allora per tirarmi su mi faccio un beverone di scotch e vado a stendermi sul divano. Affondo nei ricordi, sono dolorosi non riesco a cancellarli ma in fondo nemmeno lo voglio, della mia Teresa mi è rimasto solo quello.
    
    É lunedì quando torno dal lavoro trovo sul pianerottolo una montagna di cartoni da imballaggio per elettrodomestici e mobili, faccio anche fatica a passare per entrare in casa.
    
    Sento improvvisamente alle mie spalle una voce sottile con l’accento cantilenante brasiliano: “mi scusi signore adesso porteranno tutto via, la prego desculpe-me”, mi giro di scatto e vedo una donna meticcia alta, porta una maglia nera dal girocollo basso che ...
    ... aderisce al suo corpo mettendo in evidenza un seno magnifico sotto il fuseaux indaco mette in mostra un paio di gambe lunghe affusolate e dai polpacci snelli ma lo spettacolo sono i glutei, guardandoli è come se avessi ricevuto un pugno sui testicoli tanto mi sembravano perfetti perfetti.
    
    Biascicai “non si preoccupi faccia con comodo anzi se vuole le posso dare una mano di aiuto a proposito mi presento: mi chiamo Armando” ”Piacere Neia. No grazie non si disturbi porteranno via tutto i montatori”.
    
    Entrai in casa affatturato dalla visione di quella donna e per tutta la notte nei miei sogni c’era lei.
    
    Sono passati diversi giorni e dei miei vicini ne ho perso le tracce, lei è sempre nei miei pensieri anzi mi sono masturbato pensando a lei, rompo gli indugi e chiederò al portiere.
    
    Uscendo per andare al lavoro lo trovo già in guardiola “buongiorno Ciro notizie della mia vicina di casa?” “dottò voi parlate della brasiliana? Bella femmena ehh? quella è capace di resuscitare pure i moribondi…ahh…”ahhh.”, la sua risata mi infastidisce e mi fa montare una certa gelosia rispondo ruvido ”Ciro allora?” “ si dottò sono partiti lei e i figli,il grande Eduardo detto anche Edu è studente universitario un bel ragazzo anzi un pezzo di marcantonio brillante in ogni parte ma voi volete sapere quando tornano? Probabilmente a fine mese insomma sabato prossimo”,
    
    “va bene Ciro non volevo tutte queste informazioni inutili” “va bbuono qualche parola in più non fa mai male dottò” “buona ...
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