1. La Baronessa Zelda


    Data: 03/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... il giovane, un commerciante, che prima aveva chiesto di vedere meglio offrì di più e l’artigiano stizzito si rivolse alla moglie per chiedere consiglio. Questa ormai aveva deciso che Ardea era la serva ideale per la sua casa, pensava a lei che ne aveva bisogno per le incombenze domestiche, pensava al marito che non sopportava più e che con quella giovinetta si sarebbe potuto distrarre e pensava pure al giovane figlio che tra qualche anno avrebbe dovuto soddisfare i suoi bollenti e giovanili spiriti. L’artigiano fece quindi una nuova e generosa offerta ed ottenne la giovinetta che di lì a qualche istante li seguì impaurita sulla strada di casa.
    
    Un’altra importante fiera di schiavi si svolgeva in estate nella piazza del paese durante la festa della valle che durava una settimana. Naturalmente i padroni potevano vendere gli schiavi, se raggiungevano un accordo, l’uno all’altro in qualsiasi momento, ma generalmente gli schiavi di maggior talento venivano portati alla fiera dove era possibile spuntare un prezzo maggiore. Questo era il momento che preoccupava maggiormente Ardea. Il padrone era morto da qualche anno e la signora ormai non poteva più permettersi una schiava giovane e carina, doveva ripiegare su una più vecchia, non l’aveva venduta prima per il figlio Tord, voleva che avesse un giocattolo in quell’età in cui si diventa grandi. In quella comunità tutto sommato abbastanza bigotta il sesso tra pari era ammesso solo dopo il matrimonio, e si svolgeva tutto in modo ...
    ... molto casto e pudico, ma le pratiche sessuali degli uomini liberi con le schiave erano, come sempre era stato, ammesse. Si trattava di puro divertimento e per i giovani di un nobile esercizio che consentiva loro di fare pratica, ed il figlio, dopo la morte del padre, si era esercitato moltissimo. Molte schiave venivano comprate quasi esclusivamente per questo, e le mogli non ne erano gelose, lasciavano volentieri che i loro uomini si sfogassero con le schiave, purché lo facessero senza ostentazione e tra le mura domestiche, mentre l’adulterio con una pari costituiva una grave violazione della legge e della morale. Veniva ammesso che un uomo si accompagnasse con una schiava non di sua proprietà, naturalmente con il permesso del suo legittimo padrone, altrimenti l’atto era equiparato ad un furto. Non era buona educazione che invece le donne libere si accoppiassero con gli schiavi, ma in questo caso la legge non interferiva, le donne rispondevano eventualmente di questo ai mariti o ai padri. Tord si apprestava a lasciare la casa materna ed aveva espresso il desiderio di avere una nuova schiava tutta per sé. ‘ Prenditi Ardea ‘ le aveva detto la madre. ‘ E’ una buona schiava, anche a letto. Almeno così diceva tuo padre. – Ma Tord le aveva risposto di no. ‘ Sarà pregna ed inutilizzabile per un anno. E poi ho voglia di una vergine da educare come desidero io, quella schiava &egrave superba. Io la manderei a fare la contadina. Tienitela tu. ‘ La madre non se la prese più di tanto, non ...
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