1. La Baronessa Zelda


    Data: 03/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... La sovrintendente disse alla sua serva: – prendi i due stalloni e portali via, frustali a sangue, più tardi passerò a controllare, voglio vedere i segni sui loro corpi. – Le due padrone si chinarono sulle due schiave e le abbracciarono con calore. Astra fece la conoscenza di Rona e Zelda quella della sua nuova schiava. Ardea e Rona erano provate ed ancora spaventate, le due padrone che ora le stavano amorevolmente coccolando erano le stesse che le avrebbero frustate senza pietà se avessero perso, ma lo scampato pericolo aveva reso le schiave euforiche e sia pure con qualche timore si lasciarono andare. Per Ardea le intime carezze di una donna erano una novità, c’erano state quelle della sovrintendente, ma erano state mascherate da una visita che era possibile definire medica, quelle che ora subiva erano invece esplicite. Dopo il rozzo assalto degli schiavi non poté fare a meno, però di apprezzare la dolcezza e la tenerezza che la sua padrona le stava riversando. Anche Rona in principio fu titubante, a lei non era l’esperienza che mancava, ma l’unica donna con cui era stata era la sua padrona, si accorse che la sovrintendente non era poi tanto diversa e che la sua padrona desiderava che lei si prestasse. Le due padrone sciolsero le schiave e le liberarono dalla gogna e lì sul pavimento della sala vollero essere leccate per sfogare l’eccitazione che avevano accumulato. Ardea non era esperta quanto Rona, ma capì in fretta cosa doveva fare e la sua padrona la guidò con amore. ...
    ... Zelda e Astra ricambiarono le schiave e in breve l’orgia raggiunse il culmine con piena soddisfazione di tutte.
    
    Dopo che Zelda ed Astra si furono riprese dall’amplesso si rifugiarono nello studio della sovrintendente. ‘ In questa valle non va niente bene ‘ stava dicendo la nobildonna alla sua amica, – da secoli facciamo sempre le stesse cose. Abbiamo rinunciato a vedere cosa c’&egrave oltre le montagne, così non può durare, prima o dopo gli abitanti del villaggio ci salteranno al collo. ‘ – Certo ‘ rispose l’altra, – mentre i nobili ed i cortigiani sono sempre gli stessi quelli crescono da far paura e lo stesso avviene con gli schiavi. ‘ – Gli artigiani sono gli unici che ultimamente comprano schiavi, producono, si arricchiscono e comprano schiavi con cui producono ancora di più, c’&egrave chi ormai ne impiega anche dieci nei suoi laboratori, ma fra un po’ non sapranno più a chi vendere quello che producono e si ribelleranno. – – L’unica soluzione sarebbe quella di allargare la nobiltà consentendo i matrimoni tra nobili e cortigiani, – disse la nobildonna sapendo di toccare il nervo scoperto dell’amica, – ma non ci sono terre per altri nobili. Bisognerebbe uscire da questa valle e conquistare nuovi territori. – – Giusto. E bisogna ridimensionare il ruolo di questi artigiani e commercianti, non bisogna consentirgli di ingrandirsi, ma se non ci sono nuove terre da coltivare i nobili non prenderanno nuovi schiavi e questi che ormai sono troppi non possono che finire in mano agli ...