1. Cuckold Cap 15


    Data: 30/09/2018, Categorie: Etero Autore: Pensionato, Fonte: EroticiRacconti

    ... professore di ginnastica tedesco che avevo conosciuto durante uno scambio culturale fra i due istituti. Era l'accompagnatore di una classe di un liceo di Monaco che si gemellò, circa un anno e mezzo fa con la nostra quinta. Parlava molto bene l'italiano. I nostri rapporti non erano stati dei più idilliaci, ci aveva provato con me in modo abbastanza pesante ed insistente, per consolarsi poi, visto il mio categorico rifiuto, con la sua omologa della nostra scuola. Debbo dire che è un bel ragazzo, lui lo sa e lo fa pesare, crede che tutte le donne gli debbono cadere ai piedi e sottomettersi alle sue voglie. Allora io non avevo nessun interesse per il sesso e quindi lo trattai con disprezzo arrivando a minacciarlo di denunciarlo per molestie se non avesse smesso di importunarmi.
    
    Siamo rimasti entrambi interdetti: mi sono coperta istintivamente il seno ed il pube, mentre lui, appena riavutosi dalla sorpresa, si è stampato sul viso un sorrisetto maligno : “Vi conoscete?”, ha domandato Giorgio; “Diciamo così!” ha chiosato Gunter e baciandomi sulle guance mi ha sussurrato all'orecchio:” Se non vuoi che al tuo liceo scoprano il tuo secondo lavoro,è meglio che tu faccia quello per cui sei venuta fino a qui!”
    
    L'ho scansato con una spinta, cercando di ragionare sulla situazione, ho chiesto un time out a Giorgio, che mi guardava interdetto:”Che c'è Francesca? Non mi dirai che sei in soggezione? In questo mestiere non è permesso, se non per esigenze di copione!” ed è scoppiato in ...
    ... una risata:”Hai ragione!” Ho risposto, ho preso la decisione che al momento mi faceva guadagnare tempo, mi sono avvicinata a Gunter che mi aspettava a torso nudo, ben scolpito, con tutti i muscoli al posto giusto e ben sviluppati; certo se allora non fossi stata così poco attratta dal sesso,una botta e via forse gliela avrei concessa; gli ho preso il viso fra le mani poi sono scesa sulle spalle, gli ho carezzato i pettorali, poi scivolando lungo i fianchi mi sono inginocchiata di fronte a lui; gli ho slacciato la cinta ed abbassato i jeans mettendo in mostra un arnese molto ben messo, proporzionato al suo fisico, bello, oggettivamente parlando, e questo mi ha aiutato nella fellatio che è seguita, ma lui si è infoiato ed ha cominciato a spingere, come volesse farmelo ingoiare; avevo la bocca piena del suo pene e della mia saliva, stavo quasi per soffocare, quando è intervenuto Giorgio:”Basta Gunter, così la strozzi! Non che cosa ci sia fra voi o che cosa non ci sia stato, ma ora basta; per me va bene Francesca, fammi sapere entro domani mattina.” ed è uscito dalla stanza. Io ero in terra cercando di riprendere fiato, mentre dalla bocca mi colava saliva mista a vomito che la manovra di Guntar aveva innescato. Lui mi si è avvicinato, per la verità, in modo un poco goffo, dato i pantaloni abbassati e mentre si risistemava, mi ha sibilato:”Non pensare che sia finita così, voglio tutto di te, così imparerai come ci si comporta fra colleghi! Posso sapere tutto di te, dove stai qui a ...
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