1. Marina schiava sessuale (parte seconda)


    Data: 30/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MisterM, Fonte: EroticiRacconti

    ... facendoselo scivolare nella fica che grondava piacere. Un altro si mise dietro di lei e lentamente le entrò nel culo ed un terzo glielo mise in bocca. Sembrava impazzita: si dimenava mugolando di piacere mentre le signore si divertivano a torturarla con i loro frustini e con le unghie. Venne riempita di sperma da tutti e tre dopo una cavalcata di una quindicina di minuti e mi presentai davanti al suo viso per scoparle la bocca. Prima che glielo mettessi dentro ebbe il tempo di sussurrarmi: “Lo vedi che fine ha fatto la tua troia? Ci avresti mai creduto? Affamata di cazzi al punto da non poterne fare più a meno!” Le scopai la gola con foga, perché provavo gelosia e mi volevo vendicare con lei. Ma Marina non arretrava di un centimetro, producendo suoni gutturali che non facevano che eccitare tutti i presenti. Non aveva tregua e non appena un cazzo usciva, un altro era già pronto ad entrare in modo che lo sperma rimanesse dentro di lei, specialmente nel culo. Dalla fica invece lo sperma in parte le colava fuori e scivolava lungo le sue bellissime cosce carnose. Quello che riceveva nella bocca, neanche a dirlo, lo ingoiava tutto. Al secondo giro la presi nel culo. Alla fine del secondo turno aveva accumulato trentasei sborrate. Fu deciso di fare una pausa e di dar modo alle signore presenti di approfittare della schiava sgualdrina, così la appellò la padrona di casa. Le donne si avventarono su di lei. Due o tre di loro, le più troie, si attaccarono con la bocca alla fica e al ...
    ... culo per leccare tutto lo sperma che colava fuori. La padrona di casa e altre due invece presero a frustarla, dandole della zoccola, puttana, troia, appellativi a cui lei rispondeva dicendo: “si sono la zoccola di tutti”. Due di loro, allacciatosi in vita un grosso strap-on, si esibirono in una doppia, fica e culo e non furono affatto tenere con Marina che nello stesso momento si dedicava con la lingua alla fica e all’ano della padrona. Dopo una mezz’ora iniziò il terzo turno. Questo durò molto più a lungo e ridusse Marina uno straccio. Il suo corpo era striato ovunque dai colpi del flagello e il suo culetto ospitava con grande facilità il cazzo enorme di Andrea, che si era tenuto per il terzo turno perché sapeva che altrimenti avrebbe potuto sfondarla. Le si era talmente dilatato l’ano che lui poteva entrare ed uscire dal culo, senza nemmeno dover tenere il cazzo nella mano. Alla fine del terzo turno, la padrona chiese di legare di nuovo Marina alla trave, con le braccia tirate su. Prese un flagello e cominciò a percuotere la serva sulle mammelle. Il flagello aveva le strisce fatte di una pelle non troppo dura, che facevano uno schiocco sonoro quando colpivano le tette, ma non lasciavano segni profondi, solo delle strisciate rosse. Ad ogni colpo Marina si contraeva e dalla sua fichetta e dal suo culo colava fuori uno schizzo di sperma. Quando la padrona fu soddisfatta la slegò e disse “adesso piccola troia lecca tutta la sborra che è sul pavimento, fino all’ultima goccia. deve ...