1. Marina schiava sessuale (parte seconda)


    Data: 30/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MisterM, Fonte: EroticiRacconti

    ... piuttosto rudemente le infilai tutto il cazzo in bocca, mentre lei mi guardava negli occhi, soddisfatta della sottomissione. Anche le signore presenti pretesero di essere leccate e offrirono il loro sesso e l’ano alla lingua vogliosa della serva. Un paio di loro preferì farsi leccare i piedi. Questa volta la cena era a buffet. Ognuno degli ospiti si avvicinò al tavolo dove era servita la cena, mentre Marina venne legata, con le braccia sollevate, a una trave al centro del soffitto. Durante la cena la padrona di casa ad un certo punto intervenne e disse: “La schiava è pronta ad essere palpata, sculacciata e frustata a vostro piacimento.” Voleva portare al massimo l’eccitazione di Marina in modo che fosse pronta a soddisfare le voglie di ciascuno dei presenti. Gli uomini preferivano sculacciarla o palparla e toccarle le parti intime, spesso entrando con le dita nella fichetta oramai inzuppata di piacere o nell’ano. Le signore preferivano ricorrere al frustino. Con la pelle arrossata in vari punti e segnata da strie violacee Marina iniziava a perdere il controllo: “voglio essere scopata dai vostri bei cazzoni, non vorreste dissetarmi con la vostra sborra calda?” La catena a cui era legata venne allungata, cosa che le permise di piegarsi verso l’enorme cazzo di Andrea, il superdotato. “Questo si che è un cazzo!” esclamò Marina e si avventò su di esso Iniziando a succhiarlo con intensità, gemendo di piacere ed allargando le cosce per farsi scopare. Subito il mio cliente si ...
    ... posizionò dietro di lei e cominciò a sbatterla nella fica, tenendola stretta per i fianchi. E rivolgendosi a me ed ai suoi amici “Questa troia me la affitto per il prossimo week end. Ho una casa al mare in un posto isolato e le facciamo assaggiare 48 ore di cazzo. Invito un po’ di amici, saremo almeno in dieci e non le daremo un attimo di tregua, così vediamo se le passa la voglia!” E Marina, lasciato per un attimo il cazzo che le scopava la bocca, girandosi verso di lui:” Vi svuoterò le palle fino a che non avrete più sborra! Porta tanti amici, mi raccomando, cazzi grossi come questo!” e riprese a succhiare. Al sentire quelle parole il mio cliente non riuscì a resistere oltre e le inondò la fica con gli ultimi terribili colpi del suo ariete. A quel punto la padrona di casa, visto che l’ambiente si era surriscaldato, decise di proporre ai maschietti presenti, quello che sarebbe stato il pezzo forte della serata: la tripla. Ordinò a Marina di dire esplicitamente ad ogni invitato qualcosa che avevano concordato prima e lei mettendosi in ginocchio disse: “Siete tutti miei padroni. Prendete la mia bocca, la mia fica e il mio culo per tutto il tempo che volete” e rimanendo inginocchiata, preparò con la lingua i primi tre. Il Viagra cominciava a fare effetto, perché non c’era un uomo che non avesse il cazzo duro come il ferro. Uno di loro si sdraiò su un divanetto di pelle nera senza spalliera e Marina, standogli di fronte, si calò sul suo cazzo turgido, mentre lui le strizzava le tette, ...