1. In punizione dagli zii__2


    Data: 08/02/2018, Categorie: Incesti Autore: Ambiguo, Fonte: EroticiRacconti

    ... strappavano via e me ne ritrovavo in bocca un altro. Cazzo che ridere!, sembravano decine.
    
    Non ho riconosciuto mio cugino, Luca, ma ho indovinato Mirko ed ovviamente Denis.
    
    Alla fine la mascherina era da buttare.
    
    Mirko mi s'è avvicinato mentre aiutavo zia con l'insalata di riso. “Lascia perdere sorellina, faccio io.”
    
    La zia spalancò gli occhi: “Cosa succede? Non ci credo.”
    
    “Ho perso una scommessa, devo poi aiutarti anche sparecchiare.”
    
    “Che scommessa?”
    
    “Tra me e Denis... e poi qui Erica può solo sporcarsi i calzoncini.”
    
    “Non è vero, è bravissima... ma quegli hot pants, è da un po' che voglio dirtelo, ti stanno benissimo ma non li trovi un po' esagerati?”
    
    “Ma dai zia!” Rispose Mirko per me. “Siamo al mare e ci siamo solo noi, non stressarla.”
    
    “Mirko che difende sua sorella? Non s'è mai visto! Cosa succede?”
    
    “Non essere sospettosa zietta, noi siamo sempre andati d'accordo... solo che abbiamo parlato e ho capito che dev'essere davvero uno stress ad averci qui tutti e due.”
    
    “Ma cosa andate a pensare? Io sono felicissima che siete qui... come per Denis.”
    
    “Anche lo zio è contento?”
    
    “Ma certo! Gli mettete allegria.”
    
    Mirko mi offrì un wurstel da addentare.
    
    Denis e Luca erano alla console. Finsi di salire in camera ed uscii dal retro.
    
    Chiuso il portone andai subito verso una vecchia sella da equitazione poggiata sul cavalletto e mi ci piegai sopra. Arrivò da dietro, non dovevamo vederci in faccia.
    
    Mi palpò subito sotto, ...
    ... premendomi la figa da vero porco, ma poi mi carezzò con entrambe le mani. “Sei uno spettacolo bimba... davvero non posso?” Premette il pollice contro l'ano.
    
    “No, non sono pronta.”
    
    “... ma faccio piano, giuro!”
    
    “Non insistere, ti prego.”
    
    “Okay, come vuoi, ma sono sicuro che l'hai già fatto... non so che darei per sfondartelo anch'io”
    
    Mi calai i pants sulle cosce, giocò ancora un poco con la figa e m'affondò di peso. Ci mette due minuti d'orologio ma sono devastanti e non ha ritegno a venirmi in dentro.
    
    Mirko me lo ritrovai in camera. Lo aspettavo. “Allora sorellina, com'è andata?”
    
    “Vuole il culo. Che faccio?”
    
    “Facile... ma dobbiamo pensare anche a zia.”
    
    Scesi in sala, era seduto sul divano accanto a zia. C'era Don Camillo. Mi fecero posto, ma io scelsi la poltrona vicina.
    
    Alla pubblicità zia se n'andò in cucina. La segui, ma prima mi chinai dietro il divano e bisbigliai: “Se domani vuoi il culo, sono cento euro.” Non contenta, sicura di non essere vista da zia, m'allungai per stringergli il cazzo. La mia sola presenza lo aveva rizzato. “Domani mi rompi il culo.”
    
    “Che hai? Sembri preoccupata... vuoi una bibita o una tisana fredda?”
    
    Accettai la tisana e mi sedetti sullo sgabello, di fronte a lei.
    
    “Oh! ragazza mia, sei distrutta... se vuoi parlare sono qui.”
    
    “No, non posso dopo tutti i miei casini.”
    
    “Che saranno mai? Hai fatto una stupidata, tutto qui... Guarda che io la penso diversamente da mia sorella, lei è troppo rigida.”
    
    “Lo so, tu ...