1. In punizione dagli zii__2


    Data: 08/02/2018, Categorie: Incesti Autore: Ambiguo, Fonte: EroticiRacconti

    secondo capitolo -
    
    Lo sapevo che sarei finita nei casini!
    
    Io sono un genio, l'esperta mondiale in casini e situazioni di merda.
    
    E proprio con Mirko!, maledetto lui.
    
    “Cazzo ci fai qui? Voglio dormire.”
    
    “Non raccontarmi palle, so che alle due corri a scopare da Denis... Minchia se sei troia!”
    
    “Hai intenzione di rompermi le palle? Perché io te le spappolo a calci, capito? A me ormai non me ne frega un cazzo di mamma e papà, peggio di così non posso, ma non so tu!... Sono stufa d'essere l'unica malata in famiglia, a me non mi costa nulla raccontare di te e Luca... e poi voglio vedere quanto s'incazzano con te.”
    
    Il minchione ha riso e se l'è tirato fuori. Era accanto al letto, ho allungato appena il collo; un pompino e lo mandavo via. Invece: “Racconta pure, eheh, ma poi sarei obbligato a dire che ti fai sbattere nel capanno anche da zio.”
    
    Mi bloccai col cazzo in bocca. È un pirla, non sa d'aver rischiato grosso.
    
    “Uh Uh, le cose sono cambiate, vero sorellina?” Lo stronzo m'ha carezzato la capoccia. “T'ho beccata l'altra sera, ci vai sempre alla stessa ora, prima di cena: fate le cose per benino, arrivi che lui è già dentro ed esci per prima, lo zio dopo cinque minuti... Ma voi siete proprio cretini! È stato un gioco da ragazzi nascondersi stasera dietro il trattore e filmare tutto. Se vuoi ti faccio vedere, è un po' scuro ma si sentono anche le voci.”
    
    Mi sono rifiutata di vederlo.
    
    “Direi che sei fregata. Com'è prenderlo nel culo dal ...
    ... fratello?”
    
    È salito sul letto a cavalcioni sopra me. Ho abbassato gli slip e m'è caduto di peso in culo. Stronzo. E stronza io che ho goduto, per il male e la rabbia.
    
    È rimasto immobile, steso sulla mia schiena, e me lo spingeva forte. “Ora che mi dici sorellina? La finisci di far la stronza con me?... Ci penso da tre giorni, immaginati il casino: mamma, papà... e la ziaa! La povera zia. Tu sei una rovina famiglie.” Mi diede una botta profonda. “Minchia se me lo fai venire duro! Hai il culetto morbido... Com'è farsi inculare da Denis? Quello è un vero negro, ce l'ha da paura, solo una puttana può prender in culo quell'affare.”
    
    “Sei solo un pirla invidioso.”
    
    “Invidioso io?! E perché mai? Ho la mia sorellina che ora farà tutto quel che voglio.”
    
    “Scordatelo!” Mi cercò i seni schiacciati contro il materasso e pizzicò i capezzoli.
    
    ”Guarda che urlo! Faccio correre tutti qui.”
    
    “Ma se ti piace!” Mollò la presa. “Tu non urlerai... ti eccita troppo l'idea d'essere la mia schiavetta ubbidiente.”
    
    “Cosa ti sei fumato? Sei impazzito?”
    
    “Intanto domani ti metti i calzoncini di lycra che mi piacciono tanto, ma senza slip sotto e ben tirati sulla figa.” Mi tolse il respiro con tre picconate maledette. “Lo farai?”
    
    “... Sì sì, li metto, ma ora fa' in fretta, prima che sale qualcuno”
    
    Denis era incazzato col mondo, non ero andata nella sua camera.
    
    Voleva prendere il motorino ed andare in spiaggia da solo.
    
    Mirko m'ha tirata a sé con una mano dietro la nuca, un'impressione ...
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