1. In punizione dagli zii__2


    Data: 08/02/2018, Categorie: Incesti Autore: Ambiguo, Fonte: EroticiRacconti

    ... stranissima, e m'ha sussurrato all'orecchio d'andare con lui.
    
    Cazzo che situazione di merda, ci sarei andata lo stesso, ma ora credeva che gli stessi ubbidendo.
    
    Una volta abbracciata dietro a Denis, però, a manetta sulla strada polverosa, m'era passato tutto e quando ho visto la linea del mare ho abbassato le mani sul suo pacco. “Conosco un posto deserto.”, ha urlato piegando indietro la testa
    
    Ci siamo lanciati direttamente in mare, nudi con i pochi stracci abbandonati sulla sabbia a segnare la nostra corsa. Giocammo come scemi, menandoci e sbaciucchiandoci, ma poi abbiamo fatto i due teneri amanti, Denis saldo con l'acqua al petto, io annodata al suo corpo freddo e lucente ed impalata sul cazzo che mi scaldava.
    
    Abbiamo mangiato panini in spiaggia ed addentato i nostri corpi al sole, abbiamo dormicchiato annodati e fatto l'amore, abbiamo litigato e fatta pace.
    
    Mi faceva sesso il suo corpo nero allungato e stanco; gli leccavo le natiche e poi lo voltavo per ripulirgli il pene, barzotto, seducentemente pesante sull'anca, con sotto i coglioni pieni che carezzavo anche col seno. “Sei bellissima.” diceva ed io facevo la modella per lui: mi stendevo e rotolavo sul telo nelle posizioni più sexy, mostrando il culetto di cui sono orgogliosa e lasciando che ci affondasse il viso.
    
    Allora correvamo di nuovo in acqua per lavarci e non riuscivamo a tornare fino al telo, scopavamo già sulla riva, nelle due dita d'acqua trasparente.
    
    Anche così ripuliti, un paio di ...
    ... granelli di sabbia m'hanno fatta piangere come una bambina, ma non hanno fermato Denis che s'era trasformato in un bastardo inculatore. Porca puttana, un bruciore da svenire, ma ho stretto i denti ed immaginato d'essere stuprata. M'ha fatto più male l'orgasmo pazzesco.
    
    Alle tre m'ha chiamato Mirko: “Devi tornare subito. Ci serve una puttana.”
    
    “Sei scemo?”
    
    “Vedi di non fare storie e corri subito qui, se no faccio vedere il video a Luca.” È nostro cugino, il figlio di quello che mi porta nel capanno.
    
    “Credi che me ne freghi qualcosa?”
    
    “Vieni o no?”
    
    Riattacco. Denis solleva il capo con gli occhi strizzati dal sole e mi chiede: “Che c'è?”
    
    “Dobbiamo andare prima che torni zia.”
    
    “Ma è prestissimo.”
    
    “Andiamo. Tu sei già nero, non hai bisogno di prendere il sole, ed io mi sto bruciando.”
    
    Figa, ho capito subito le intenzioni di mio fratello.
    
    Bastardo, c'è venuto incontro con in mano la benda dei nostri giochi. “Scusa Denis, ma dobbiamo fare una prova con Erica.” Dietro Mirko, attorno alla piscina azzurra, c'erano altri due ragazzi con Luca. Mai visti prima.
    
    Mirko m'ha messo la benda mentre ero ancora seduta sul motorino dietro Denis e m'ha guidata verso le risate. “Vediamo se adesso riesce a riconoscerci.”
    
    M'ha fatta inginocchiare sulla stuoia e già il primo cazzo spingeva contro le labbra. Il tempo di sentirlo e subito un altro. Mi reggevo alle loro gambe, sentivo odore d'eccitazione Mi concedevano tre o quattro poppate, massimo cinque, e subito me lo ...