1. Cazzo? che droga!


    Data: 28/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: elliou, Fonte: Annunci69

    ... notte. Sono rientrato a casa e il giorno dopo mi sono svegliato tardi. La mia giornata di studio era andata a puttane. Perché? direbbe qualcuno, alla fine avevo perso solo un paio d’ore. Vero, se non fosse che avevo ancora voglia di cazzo. Sarà che la sera prima non ne avevo avuto abbastanza ma ho perso un sacco di tempo perché dovevo necessariamente trovare una soluzione. Per fortuna che c’è Grindr.
    
    Uno dei miei scopamici di fiducia era nei paraggi. Etero (o forse no) e impegnato, quest’uomo sulla quarantina, dai capelli grigi, lo sguardo magnetico e il timbro di voce bassa e avvolgente non mi ha mai raccontato nulla della sua vita privata. Di lui non so nemmeno il nome e per un anno non sono mai riuscito a guardarlo negli occhi o a mettere a fuoco la sua faccia. Ci siamo difatti sempre visti di sera, in auto: così, per la poca luce e per il fatto che ero costretto a togliermi gli occhiali da vista, non avevo modo di osservarlo per bene. Le volte che è capitato di succhiargli il cazzo di giorno si metteva gli occhiali da sole, compresa la volta al mare in cui mi ha aperto il culo per un’ora dietro a uno scoglio, con il rischio di essere visti da chiunque. Per fortuna dopo un po’ di tempo sono riuscito a guardarlo per bene. La conclusione è stata chiarissima: gli uomini etero sono i migliori. Soprattutto se sono impegnati o sposati. Non so perché ma hanno una voglia incredibile, sono più porci e passionali e scopano con trasporto.
    
    Il tipo che ho contattato quel giorno ...
    ... quindi era nella mia zona, ho iniziato a stuzzicarlo un po’. Era molto titubante sul raggiungermi a casa, mi diceva di non sentirsi tranquillo qualora qualcuno della mia famiglia fosse rientrato in anticipo.
    
    Devo dire che sono stato bravo, ho giocato bene le mie carte: prima qualche messaggio più hot, poi l’ho tranquillizzato e, senza aspettare risposta, gli ho mandato la posizione di casa mia. Nel giro di cinque minuti era fuori dal portone. L’ho fatto entrare subito (per fortuna che in quei cinque minuti avevo pensato bene di prepararmi velocemente) e senza aspettare si è sbottonato i pantaloni. Ci siamo fermati sul divano, lo sentivo molto teso e ho deciso di fargli la pompa migliore che potesse meritarsi.
    
    Era la prima volta che eravamo in un posto che non fosse l’abitacolo di una macchina o un albero delle campagne oppure uno scoglio al mare. Dovevo farlo rilassare a dovere e ho iniziato per questo a succhiargli il cazzo con passione. Leccavo la cappella e poi la infilavo con calma in bocca. Questo è durato dieci secondi perché l’ho subito sentito indurirsi e né io né lui siamo riusciti a trattenerci. L’ho preso tutto in gola e riuscivo anche a leccargli un po’ le palle con la punta della lingua. Lui si stava rilassando e ha iniziato a darmi colpi decisi, di reni, dritti nella mia bocca. Ero in ginocchio davanti a lui ma volevo sempre più cazzo. Mi sono seduto sul divano e lo succhiavo con voglia crescente. Lo guardavo negli occhi mentre lui diceva - Sei un bastardo… ...