Cazzo? che droga! - Racconti Erotici

Cazzo? che droga!

Mi chiamo Ale, ho 23 anni, sono pugliese e ho un problema col sesso: ne faccio troppo. È incredibile a dirsi, me ne rendo conto. Qualcuno mi dirà che ci sono cose più importanti di cui preoccuparsi ma per me questo sta diventando un grosso impiccio. Può darsi anche che sia una dipendenza non lo so. Non riesco a stare più di una settimana senza farmi almeno una scopata con un uomo.

E la cosa da un lato è divertente, liberatoria e assolutamente appagante. Dall’altro mi incasina gli impegni giornalieri, le scadenze che dovrei rispettare e la vita familiare e con gli amici.

Per esempio, prendiamo il caso di domenica sera. Sono riuscito finalmente a vedermi con questo biondino carinissimo, con cui parlo di tanto in tanto, per vedere insieme un film. Non avrei dovuto trattenermi troppo, il giorno dopo avevo la sveglia presto per finire lo studio di un esame importante che stavo preparando. Ovviamente abbiamo visto un film erotico. Io ho cercato in tutti i modi di non fare la prima mossa ma il richiamo del suo corpo era come una droga, aveva un profumo buonissimo. Eravamo insieme sul letto, io vestito di tutto punto (che posso farci, sono freddoloso) e lui con maglietta e pantaloncini. Insomma, un bonazzo pazzesco, con due cosce belle allenate e pelose che non potevo non guardare e due bicipiti che avrei voluto mordere. Abbiamo bevuto qualcosa e iniziato a fare i cretini. Sapevo di dovermi trattenere e sono stato piuttosto tranquillo, anche quando mi ha chiesto di fargli un ...

... massaggio. Ha una pelle molto delicata ed è stato bello sentirla sotto il tatto.

C’è da dire che la mia voglia di cazzo, nonostante sia esponenziale, non riesce mai a prendere il sopravvento sulla mia timidezza, anche in casi come questi, infatti, come al solito, non ho fatto niente. Per fortuna è venuto in soccorso lui quando ha fatto la prima mossa. Abbiamo iniziato a farci il solletico. Mi piaceva molto toccargli la pancia (quel po’ che c’era) era pelosa e “morbidosa”. E poi ha iniziato a strusciare la sua mano contro il mio pisello. Lì ho iniziato a ricambiare. Purtroppo era una situazione molto confusa, noi avvinghiati sul letto a fare gli scemi e lui che non mi guardava mai in faccia. Ad un certo punto ho iniziato a segarlo mentre lui faceva lo stesso con me. Io ero steso, lui, sopra di me, aveva appoggiato la sua gamba sul mio addome, a un certo punto ha allargato le cosce e io mi sono ritrovato la sua coscia sotto il naso, sulla bocca. Respiravo un odore buonissimo e nel frattempo lo segavo. I vestiti mi impedivano di vedere la sua faccia. Sotto le mani sentivo tantissimo pre-cum ma alla fine mi ha fermato bruscamente. Credo perché fosse venuto. Si è alzato con una scusa ed è andato in bagno. Quando è tornato mi ha chiesto di presentargli delle ragazze.

Bello, eh? Non so se questo rientra o meno tra quei rarissimi casi dove l’amico gay seduce l’amico etero ma mi piace pensare che sia andata così.

Ovviamente in tutto questo si erano fatte le due e mezza di ...