No Quarter
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... Riccardo provò a suggerirle di fare piano, ma in realtà gli piaceva vedere la fidanzata così eccitata e partecipativa. E a lei non interessava se qualcuno la sentiva. Anzi, sotto sotto sperava che Lory riuscisse a percepire la sua voce, le sue urla… quel godimento di cui era in fondo la principale responsabile. Lo stavano facendo lì, nel salotto, in piedi. Marta si era sollevata del tutto la gonna e aveva il perizoma alle caviglie. Si era appoggiata al tavolo da pranzo, piegandosi in avanti per offrire una visione privilegiata del proprio culetto al fidanzato. Lui, pantaloni abbassati e cravatta appoggiata alla spalla, la stava penetrando da dietro con foga. L’aveva trovata già bagnatissima, ma non si era posto domande. Si era limitato a far scivolare l’uccello dentro la fica, e ora la pompava con grande godimento, in quella che era una delle sue posizioni preferite.
Lory si era seduta sulle scale, a gambe aperte, vestita solo delle proprie scarpe. L’unica fonte di luce in quella casa ormai dormiente erano i raggi di luna che entravano dalla finestra, e che ne illuminavano il procace corpo nudo. Il seno prosperoso, dolcemente appoggiato sul torace, sobbalzava al ritmo della penetrazione in cui in quel momento il dito indice e il medio erano intenti. Ogni tanto rallentava il ritmo, si accarezzava il clitoride. Portava le dita alla bocca, per assaporare i suoi stessi umori, mentre con l’altra mano non resisteva a stuzzicarsi un capezzolo. Poi tornava giù, di nuovo a ...
... stantuffare la fica completamente depilata, immaginando che quelle dita fossero della sua amica Marta. Immaginandola nuda lì al suo fianco, intenta a baciarle le tette, a farla godere come non le succedeva da tempo.
Gli affondi si stavano intensificando. Conosceva il suo fidanzato, sapeva che ormai era arrivato al limite. Ma anche lei era a un passo dall’orgasmo. ‘Non venirmi dentro’ gli disse, sfilandosi. A quel punto si girò di nuovo verso di lui, inginocchiandosi a terra. Abbassò le spalline del vestito fino a scoprire le tette, e poi mentre con la mano andava giù tra le proprie gambe a completare quel lavoro che il suo fidanzato non aveva avuto il tempo di portare a termine, lo guardò negli occhi e lo invitò a fare lo stesso: voleva che si masturbasse a pochi centimetri dal suo viso. Poi chiuse gli occhi, e ripensò alle sue dita che sfregavano gli slip bagnati della sua vicina.
Lory ora non riusciva quasi più a soffocare i gemiti. Era in arrivo un orgasmo di quelli memorabili, di quelli che solo nelle migliori occasioni riusciva a raggiungere. Chiuse gli occhi e intensificò ancora la penetrazione, e quando si sentì al culmine inarcò la schiena e si sollevò dagli scalini, rimanendo appoggiata solo con un gomito.
L’esplosione fu fragorosa. Marta fu investita in pieno dagli schizzi che le riempirono il viso, colando poi giù fino al collo e al seno. Fu il colpo di grazia anche per lei: bastarono altri due affondi per venire colta da un intenso orgasmo, che la portarono a ...