No Quarter
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... smontò sul nascere anche questa idea. ‘Buonanotte’ si limitò a dirgli, cercando di non mostrarsi troppo delusa. Poi rimase lì in piedi, al centro del salotto, per qualche minuto. Ripensò a tutto quello che era accaduto quella sera, e la sua eccitazione non fece che salire. A quel punto ripeté lo stesso gesto che aveva compiuto nella cabina del bagno: infilò le mani sotto la gonna e si sfilò lo slip che le aveva prestato Marta. Lo raccolse da terra, constatando quanto fosse bagnato dei suoi umori, e non resistette alla tentazione di portarlo fino al viso per annusarlo.
‘E questo perizoma? è nuovo?’. Marta rimase sorpresa, a questa domanda. Per stuzzicare il suo fidanzato gli aveva dato le spalle e si era piegata a novanta gradi, appoggiando il culo ai suoi pantaloni. Ma non si era resa conto, neanche quando lui le aveva sollevato il vestito fino a scoprirla, che avrebbe visto le mutandine della sua vicina. Non disse nulla. Si voltò, gli sorrise e con la mano iniziò a massaggiargli il pisello. In questo modo lei evitò di mentire, e lui smise di farsi domande, tanto che un secondo dopo le loro lingue erano di nuovo intrecciate. Di solito amava molto quei preliminari, e se il suo fidanzato era in vena, potevano passare anche un’ora intera a fare petting da sopra i vestiti. In quel momento però era davvero eccitata, e non poteva resistere. Si staccò dalla sua bocca per concentrarsi sui pantaloni, che sbottonò e fece calare fino a terra. A quel punto, senza perdere ...
... neanche un secondo, gli afferrò i boxer e tirò giù anche quelli, facendo rimbalzare il pene durissimo del fidanzato. Lo afferrò saldamente con la mano, e tirando leggermente la pelle ne fece uscire tutta la punta, chinandosi poi per baciarlo.
Lory aveva deciso: si sarebbe data soddisfazione da sola, sotto alla doccia. Chissà se Marta stava facendo lo stesso, in quel momento. Chissà se anche lei si era sfilata il suo perizoma, se magari ora era nuda che si masturbava, o se lei era riuscita a farsi scopare dal fidanzato. Questa serie di immagini la colpirono proprio mentre iniziava a salire le scale, provocandole una scarica di eccitazione. Lory dovette appoggiarsi sulla ringhiera delle scale in legno, per non perdere l’equilibrio. Contemporaneamente, si portò nuovamente una mano al pube: quella scossa elettrica l’aveva fatta bagnare ancora di più, e forse l’orgasmo era più vicino di quanto credesse. Decise allora che non poteva più aspettare. Afferrò i lembi della gonna, e li tirò su. E poi su ancora, fino a sfilarsi il vestito dalla testa. In un istante si ritrovò nuda sulle proprie scale. Le mutande le aveva tolte poco prima, il reggiseno non l’aveva indossato perché il vestito ne sconsigliava l’uso. L’unica cosa che le era rimasta addosso erano quelle scarpe col tacco che aveva scelto con tanta cura, ma decise di tenerle. Anche perché la mano si era già insinuata tra le gambe, e ora non poteva più fermarsi.
‘Non fermarti, ti prego!’ stava urlando Marta, senza alcun ritegno. ...