1. No Quarter


    Data: 27/09/2018, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... delle sue canzoni preferite. Lory si fermò per un secondo, appoggiando a terra lo scatolone che stava spostando. Voleva assaporare a pieno quei suoni così vividi, capaci di riportarla agli anni della sua adolescenza, quando aveva scoperto i Led Zeppelin. Suoni capaci di farle provare sensazioni a cui non era più abituata. Lì dentro faceva molto caldo e sentì il bisogno di prendere una boccata d’aria, così si diresse verso il lucernario della mansarda. Una volta aperto, mise la testa fuori e chiudendo gli occhi respirò lentamente, sfiorata dalla brezza leggera che le spostava i capelli dalla fronte. Quando li riaprì, diede un’occhiata al panorama circostante, così tranquillo e in pace da sposarsi alla perfezione con l’atmosfera di quella canzone. Il suo sguardo fu però presto rapito da un’immagine che non si attendeva, e che difficilmente avrebbe potuto dimenticare. A pochi metri da lei, c’era Marta seduta sul balcone della propria casa. Nuda. Anche senza trucco, la trovava davvero una ragazza carina. Una cosa che le piaceva molto di lei – adesso era ancora più evidente – era il contrasto tra quel taglio a spazzola dei capelli castani, quasi da maschiaccio, e quella esplosiva fisicità che trasudava femminilità da ogni poro. La naturalezza con cui esponeva quel seno florido, chiaramente naturale ma all’apparenza abbastanza sodo, la lasciò per qualche secondo senza fiato. E per quanto le gambe incrociate rendessero la visione tutt’altro che scabrosa, uno dei primi istinti di ...
    ... Lory fu quello di nascondersi. Era consapevole che da quella posizione probabilmente Marta non sarebbe mai riuscita ad accorgersi di lei, ma non poteva fare a meno di provare un pizzico di vergogna. Aveva beccato la sua vicina intenta a prendere il sole integrale in terrazzo, quasi sicuramente nella convinzione di non poter essere vista da nessuno. Stava appena prendendo coscienza della situazione, quando Marta si piegò in avanti e, dopo aver sistemato l’asciugamano, si sdraiò a pancia in giù. Per uno o forse due secondi, vide le sue tette dondolare come noci di cocco da una palma. E una volta sdraiata, poté apprezzarne la figura formosa ma comunque slanciata. Il fondoschiena rotondo era ben proporzionato, proprio come le era sembrato la sera prima vedendola con quei jeans attillati. In quella assolata e tranquilla mattina di luglio, le note della canzone e tutte le sensazioni che si portavano dietro si mescolarono alla confusione che Lory provava in quel momento.“They’re wearing steel that’s bright and true / They carry news that must get through / They choose the path where no one goes / They hold no quarter”.
    
    Marta si era rilassata completamente, forte di quella innegabile sensazione di libertà che le dava la propria nudità. Il suo corpo si lasciò cullare dai versi di quella canzone verso un mondo onirico, intenso ma allo stesso tempo capace di donarle grande serenità. E in quella situazione di dormiveglia, la sua mente iniziò a vagare, proponendole una serie di immagini ...
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