1. Storia di aurora - cap. 2 "giulia"


    Data: 26/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: aurorafilippo, Fonte: Annunci69

    ... «bastardo» diventano sempre meno convinte dal momento che Aurora lo difende e dice che no, la sua è stata una scelta, all'inizio forse meno consapevole, ma lo è stata.
    
    Non ne fanno più cenno per tutto il pomeriggio e Giulia rimane stranamente silenziosa fino a cena, dove pure non parla molto. Dopo un film vanno a dormire.
    
    Appena Aurora spegne la luce, sente Giulia in piedi sulla porta che le chiede: «Sicuro che non si sia fatto più sentire e non vi siate più visti?».
    
    Aurora, da sotto le lenzuola e dando le spalle alla porta, senza voltarsi le risponde: «Si , ci siamo visti dopo un mese, qualche sera fa ...»
    
    Giulia allora avanza verso il letto, si distende sotto le lenzuola di fianco all'amica e le sussurra «Adesso mi racconti tutto ...»
    
    Aurora tace qualche secondo poi, come in un disgelo improvviso, le sue parole si sciolgono.
    
    Le dice di quel messaggio del mese successivo, mentre era al corso, e del suo invito a salire da lui quella sera in cui era a cena con due suoi amici.
    
    Aurora parla guardando nel vuoto e Giulia le si accosta.
    
    Aveva cenato, preparato la lezione per l'indomani e poi si era truccata e vestita in preda ad uno sdoppiamento di personalità, lasciando spazio solo a quella parte di sé che solo da poco aveva conosciuto. Cercava di non pensare a nulla, di non prefigurarsi la situazione, si concentrava solo sul gesto di ogni istante successivo.
    
    Alle 23,00 in punto era salita a casa sua.
    
    Lui le aveva aperto la porta con la solita ...
    ... cordialità, l'aveva accompagnata lungo il corridoio passando vicino al soggiorno dove c'erano i suoi amici che però non la videro, erano entrati in camera sua e l'aveva fatta sedere sul bordo del letto.
    
    «Sta tranquilla» le disse «ormai sai che puoi fidarti di me. Tu resta seduta qui, ho detto io a loro come comportarsi, verremo uno alla volta, non dovrai fare nulla di più di ciò che è già successo fra di noi. La ricevuta dell'affitto te la lascio domani nella cassetta della posta», e così l'aveva lasciata seduta sul bordo del letto nella semioscurità della poca luce che veniva dal corridoio.
    
    Racconta di essere rimasta alcuni minuti così, da sola e in silenzio, mentre li sentiva conversare e ridere come se lei non ci fosse.
    
    Così dicendo ad Aurora si incrina un po' la voce, cerca col capo la spalla di Giulia. Questa la stringe a sé col braccio sulle spalle e le poggia l'altra mano su una gamba, accarezzandola e a volte stringendola.
    
    Poi aveva sentito dei passi avvicinarsi ed il primo di loro entrando nella stanza le si era posto innanzi nella penombra. Senza dire una parola, in piedi, si era slacciato i pantaloni e quindi, con un gesto delicato ma deciso, le aveva preso la testa e l'aveva avvicinata a quel grosso membro già quasi completamente turgido e lei, con un gesto automatico, l'aveva preso in bocca.
    
    Sentiva le voci in soggiorno mentre lei glielo succhiava in modo sempre più rapido ed alla fine con dei movimenti accelerati le aveva tenuto la testa e le era venuto ...