1. Storia di aurora - cap. 2 "giulia"


    Data: 26/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: aurorafilippo, Fonte: Annunci69

    Nelle foto di classe delle elementari ed in quelle degli anni del liceo, da piccole sorridenti al mare e attorno alle torte di compleanno, e poi ai saggi, alle gite scolastiche, sulle panchine dei giardini comunali e col gruppo di amici al ristorante, in discoteca, nei viaggi e nelle serate estive.
    
    Aurora e Giulia, amiche da sempre, in tutte quelle foto erano vicine ma di certo nessuno avrebbe potuto scambiarle per sorelle: Aurora magra e bionda, capelli lisci, danza classica, pianoforte e sempre composta, Giulia dai capelli bruni e ribelli, estroversa, fisico sportivo divenuto prosperoso con l'adolescenza, entrambe molto belle.
    
    «Come sono felice, Giulia!», esclama Aurora facendola entrare e abbracciandola.
    
    Dopo il liceo le loro strade si erano divise. Aurora si era iscritta nell'università della sua cittadina, mentre Giulia, che sopportava meno la mentalità chiusa di quelle parti, si era iscritta in una facoltà fuori regione, dove si era stabilità successivamente anche per lavorarci. Ma ora che Aurora viveva a venti minuti di treno da lei avevano colto l'occasione per rivedersi, come si erano ripromesse.
    
    L'odore del caffè avvolge le loro parole ed Aurora comprende meglio i racconti dell'amica ora che le ambientazioni sono le sue e quell'inflessione e quel modo di vita sono il mare in cui anche lei è immersa.
    
    Poi Giulia ascolta di quella cattedra part-time, di quel corso per abilitarsi all'insegnamento e le chiede come se la cava coi soldi, lì dove la vita ...
    ... costa di più rispetto alla loro terra. Le chiede anche della casa e dell'affitto.
    
    «Cosa vuol dire, che per adesso hai risolto almeno con l'affitto? Hai chiesto i soldi ai tuoi?».
    
    Aurora le risponde con un sorriso sfuggente.
    
    «Ne ho parlato col padrone di casa, è stato comprensivo ...», dice con malcelato imbarazzo.
    
    Giulia avverte nella sua risposta qualcosa di troppo dissonante per sfuggire alla sua sensibilità.
    
    «Ma questo padrone di casa … com'è?» ed accompagna la frase con lo stesso sorriso malizioso di quando si confidavano le prime cotte da ragazzine.
    
    Solo che la sguardo di Aurora ora cela un ombra, il sorriso è meno limpido.
    
    Giulia vuole sapere, non si accontenta di quella risposta vaga ed Aurora, che in quelle settimane si era tenuta tutto dentro ed aveva parlato solo con se stessa ed anche quello le restava difficile perché era stato come un dialogo fra sconosciuti, alla fine, si confida.
    
    Le dice di quella proposta che il padrone di casa le aveva fatto, di scontare cioè i 700 € di arretrati di affitto andando a casa sua per sette sere di seguito e che no, non era stata ricattata e che certo, era stata sorpresa, disgustata, ma poi era venuta fuori una parte di sé che non conosceva, e che quindi lo aveva succhiato con sempre maggiore voglia e che le si era conficcato nella mente il desiderio di farlo di nuovo, di farlo sempre, di essere uno strumento di piacere nelle sue mani.
    
    Giulia la guarda e le parole usate all'inizio per descrivere quel ...
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