Al rientro dal mare
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: forcuriosity, Fonte: Annunci69
... strada facendo.
Arrivati all’incrocio di Lugugnana Carlo non accenna minimamente al cinema, ma prosegue dritto in direzione Portogruaro.
“Perché non hai girato? Hai cambiato idea sul cinema?”.
“Non ho cambiato idea, ma se a te non va non insisto...”.
“Ma perché ci tieni tanto a farmi andare da sola?”
“Perché mi piace fare il cornuto”.
“Neanche questa è una novità, mi pare. Lo sai che poi gioco anche con altri, non è abbastanza per sentirsi cornuti?”
“Non è la stessa cosa”.
“Va bene, torna indietro” non so perché ho detto così, devo essermi rincretinita del tutto.
Ma ormai Carlo sta già facendo inversione.
Già sto pensando di far finta di entrare e poi nascondermi nell’attesa di risalire in auto. Sì, ma come? E se si accorge?
Mentre cerco di escogitare uno stratagemma, siamo già parcheggiati in prossimità del cinema. Carlo mi fa togliere l’intimo, mi bacia e mi tocca fino a che non sente di avermi eccitata a dovere.
Mi apre lo sportello e mi fa cenno di andare. “Ci vediamo qui tra un’ora, dovessero esserci problemi fammi uno squillo, io rimango qui vicino”.
E adesso come faccio? Se non entro se ne accorge. Se entro ed esco subito c’è il rischio che mi veda...ed intanto, eccomi alla cassa.
All’ingresso ci sono due tipi che non mi tolgono gli occhi di dosso, sento che commentano sotto voce, ma posso solo intuire ciò che stanno pensando di me. Il tipo alla cassa mi informa che le donne entrano gratis e mi indica l’entrata.
“Se ...
... qualcuno le da fastidio, mi chiami pure, non si faccia scrupoli”.
“Non si preoccupi, la ringrazio!”
Entro. Il cuore batte a mille, ora sono tra le due tende e sento l’audio del film. Pian piano prendo coraggio e scosto la tenda che precede la sala. Sullo schermo le solite scene. Cerco di non farmi notare, ma inutilmente...c’è uno appoggiato alla parete che si sta masturbando e nel passargli davanti, lui si sposta fino a sfiorarmi il braccio. Decido di non andarmi subito a sedere, faccio fatica ad orientarmi. La sala è semivuota, saranno in tutto una decina di persone e qualcuno si accorge della mia presenza. Non ci sono altre donne, era prevedibile. Entro veloce nel bagno delle donne con l’idea di rimanerci chiusa fino allo scadere dell’ora. Ecco, adesso mi sento al sicuro. Ho chiuso a chiave la porta alle mie spalle e mi accendo una sigaretta. Intanto sento dei movimenti nell’antibagno, qualcuno prova ad aprire la porta, bussa...ma io sono irremovibile e non fiato.
Dopo una decina di minuti circa qualcun altro cerca di entrare, bussa insistentemente...”Signora, tutto bene?”
E’ il proprietario.
“Sì, tutto bene, stia tranquillo”.
“Vuole che l’accompagni all’uscita? Mi dispiace se qualcuno l’ha importunata, ma c’era da immaginarlo, una bella donna da sola in un posto così...coppie se ne vedono spesso, ma donne da sole mai”.
Le sue parole mi rassicurano e finalmente trovo il coraggio di aprire quella porta.
“Grazie, è davvero gentile a farmi da scorta, è che non ...