Al rientro dal mare
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: forcuriosity, Fonte: Annunci69
... avvicino a lui e gli siedo accanto. Insieme ci ritroviamo ad osservare il piacevole trio e a commentare. Lui si chiama Gianni ed è visibilmente eccitato e non smette di farsi scivolare la mano sul cazzo mentre parla con me. Carlo è tranquillamente disteso a pochi passi da noi. Finalmente sembra che i tre stiano per uscire, saluto il simpatico cornuto e, anziché dargli la mano, stringo il suo membro...per un attimo riesco persino a percepire il ritmo del suo pulsare.
Raggiungo Carlo. “Perché ti sei fermata dal tipo?” Mi chiede con fare sornione. “Mi sono seduta lì per vedere meglio cosa facevano quei tre”. Silenzio.
“A proposito, gli ho anche preso il cazzo in mano!” Fatta e tornata in men che non si dica. Carlo non ha il coraggio di replicare se non per dirmi che sono libera di prendere in mano tutti i cazzi che voglio.
Ormai è pomeriggio inoltrato e, avendo anche saltato il pranzo, ci viene voglia di stuzzicare qualcosa. La strada del ritorno è lunga e l’intenzione sarebbe quella di raggiungere dei nostri amici a Bibione prima di sera. Così raccogliamo le nostre cose e ci incamminiamo. Carlo è silenzioso, non vorrei se la fosse presa per prima, ma non è la prima volta che coinvolgiamo altre persone nei nosti giochi, non è da lui. Dopo una lunga camminata raggiungiamo l’auto e da lì proseguiamo fino ad una paninoteca ad Eraclea. “Sei silenzioso, c’è qualcosa che non va?”
“No” fa lui “Stavo pensando a prima, a quei due con la tipa. Mi sarebbe piaciuto se ci ...
... fossi stata tu al suo posto”.
“Non sarebbe la prima volta, sai che se capita l’occasione...ma oggi è andata così!”
“Potremmo fare qualcosa che non abbiamo mai fatto prima...è da un po’ che ci penso, ma so che non lo faresti mai, per cui è inutile parlarne”.
“ Cosa ti fa pensare che non lo farei? Perché non mi dici cosa ti frulla in testa senza tanto girarci intorno? Se poi hai ragione tu e non mi va, lo dico e basta, mica mi arrabbio!”
“Mi piacerebbe portarti al cinema, quello di Lugugnana”.
“E quale sarebbe la novità? Mi hai già portato più di una volta a fare la troia nei cinema e non ti ho mai detto di no! Se vuoi ci torniamo, nessun problema”.
“Ci andresti da sola? Cioè, mi piacerebbe aspettarti fuori da qualche parte”.
“Tu sei fuori di testa! No, non credo di sentirmela. Se vuoi facciamo come quella volta che siamo entrati ognuno per conto proprio e abbiamo fatto finta di non conoscerci, ma da sola non mi va!”.
“Ok, lo immaginavo...come non detto”.
Finito lo spuntino fugace, risaliamo in auto e raggiungiamo i nostri amici a Bibione.
La moglie di Angelo, il padrone di casa, ci accoglie un po’ freddina e anche lei non dice che poche parole.
“Hanno litigato prima del nostro arrivo, me l’ha detto Angelo un attimo fa...” mi spiega Carlo.
“Forse è il caso di lasciarli soli, che dici?”
Annuisco e troviamo subito una scusa per togliere il disturbo.
Risaliamo in auto e ci apprestiamo a tornare a casa. Ci vorrà più di un’ora, magari ceneremo ...