Alice, da ballerina a sottomessa – Capitolo 3: L’inizio di una nuova vita.
Data: 25/09/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Madip, Fonte: RaccontiMilu
Quel viaggio in auto sembrò durare in eterno, nonostante il tragitto fosse in realtà piuttosto breve da percorrere, gli occhi di Alice scorrevano all’esterno cercando di identificare quei luoghi, quelle persone… cercando di capire dove Wilma la stesse portando e soprattutto quale sarebbe stato il prossimo passo che le sarebbe stato imposto di compiere dalla sua padrona.
Wilma se ne stava lì, tranquilla come sempre, quasi come se nulla fosse successo e stesse ancora succedendo e la cosa contribuiva ad accrescere nella povera Alice un senso di profonda inquietudine anche se, con grande sorpresa della stessa donna, non poteva fare a meno di essere curiosa di scoprire il seguito. Ormai il percorso era iniziato, non poteva tirarsi indietro e… non le restava che scoprire cosa l’attendeva e fantasticare sui giorni che l’attendevano.
Pochi minuti ancora di viaggio e l’auto rallentò la propria corsa, percorrendo le strade affollate di un quartiere africano, o meglio quasi esclusivamente abitato da persone di etnia africana nell’origine che continuavano e perpetuare le proprie tradizioni, usi e costumi.
La gente per strada parlava gli idiomi più disparati e allo stesso tempo incomprensibili per chi non fosse originario di quei luoghi o non avesse mai avuto contatti con gli stessi; l’auto infine si fermò di fronte ad una bottega dall’interno della quale provenivan profumi delicati e dolci, che ricordavano ad Alice quelli delle essenze tipicamente usate nei saponi o negli oli ...
... profumati per la cura del corpo.
Solo pochi istanti dopo Alice si ritrovò ad avere confermate tutte quelle impressioni visto che nella sala principale vi eran posizionate delle sedie rivolte verso una parete di fronte a specchi tipiche dei saloni da parrucchiere e dall’altra parte vi erano postazioni dedicate alla cura dell’estetica, trattamenti unghie per mani e piedi e tutto ciò che in un centro estetico qualsiasi era possibile trovare… unica prerogativa erano ovviamente gli stili di acconciature e tutto il resto, ovviamente in tema esclusivamente africano.
All’ingresso di Alice che avvenne per primo, ovviamente, tutto il personale così come le clienti si voltò a guardarla con un’aria mista di sorpresa e curiosità; evidentemente non era solito vedere persone caucasiche frequentare quei luoghi, specialmente vederne di nuove e mai viste prima. Cosa ben diversa fù ciò che accadde all’ingresso immediatamente successivo di Wilma, quando alcune inservienti sorrisero e salutarono con un cenno di rispetto e una di loro si fermò dal compito che stava portando avanti per muoversi sul retro e tornare poco dopo in compagnia di un’altra donna di mezza età che andò incontro a Wilma e le strinse la mano con un sorriso caloroso ad impreziosirle il volto chiedendole qualcosa in una lingua per Alice incomprensibile prima di rivolgere a quest’ultima uno sguardo approfondito dall’alto verso il basso e viceversa.
Ad Alice sembrò quasi che lo sguardo della donna superasse il sottile ...