1. Le mie calde allieve - capitolo 2


    Data: 23/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69

    Le mie calde allieve - Capitolo 2
    
    Dato che l'imprevisto è il condimento del quotidiano fu una terza seduttrice che per prima riuscì a soddisfare i miei desideri colpevoli. Non avrei immaginato che Samira fosse pronta a passare ai fatti. Da tanto tempo si accontentava di sguardi e di sospiri.
    
    Brava negli sport sapeva di essere la mia preferita da quando imprudentemente le avevo lanciato qualche complimento. Era stato più forte di me.
    
    Prima avevo fatto qualche allusione ai suoi denti stupendi, poi ai suoi capelli scuri e vaporosi e, infine, ai suoi occhi color marrone. L'avevo battezzata la mia musulmana"perché era proprio l'immagine delle donne dell'harem che sognavo. Lei era rimasta presa nel gioco e, sapendo di essere apprezzata, esagerava nel guardarmi languidamente, e io, di li a un po', ebbi la debolezza di risponderle mandandole da lontano qualche bacio furtivo.
    
    La situazione non tardò molto ad avere degli sviluppi. Sotto i lunghi pullover che arrivavano a metà coscia intuivo le forme di Samira tenere e generose, come mi piacciono nelle donne. Già grassoccia ma ben fatta, portava in giro le sue rotondità con il fascino impertinente delle ragazze della sua età. Aveva la pelle morbida, natiche un po' abbondanti ma sode che rivelavano una grande femminilità.
    
    Tuttavia il mio desiderio di era tenuto a freno da due ragioni diverse: da un lato l'educazione islamica che lei aveva ricevuto e che mi induceva a pensare intendesse restar vergine sino al ...
    ... matrimonio.
    
    Dall'altro il suo comportamento nei miei confronti mi faceva temere che, dietro quella sua apparenza disinvolta, si celasse un animo molto romantico.
    
    Alla vigilia delle vacanze di febbraio, un venerdì ultimo giorno di scuola, il preside aveva dato il permesso di finire le lezioni un'ora prima. Mi accingevo a chiudere la palestra quando tre ragazze mi si avvicinarono timidamente. Tre delle mie allieve più grandi, e tra queste Samira. Mi chiesero le racchette del badminton e se ne andarono a giocare mentre io ne approfittavo per aggiornare le schede per la valutazione del rendimento sportivo dei miei studenti. Nel giro di qualche minuto una presenza mi costrinse ad alzare gli occhi. Samira si era staccata dalle sue compagne. Le sorrisi e la invitai a sedersi vicino a me.
    
    «Mi vorresti aiutare? Prendi la nota di registrazione dei tempi e dimmi quali sono i voti a lato di ogni prova!-.
    
    Avvertivo vicinissimo il calore del suo corpo. La sentii sussurrare con voce un po' roca i risultati.
    
    Sforzandomi di non commettere errori, non potevo lare a meno di provare una certa irritazione per la presenza delle altre due che facevano risuonare i colpi del volano nella grande sala vuota. Barbara e Silvia, le mie colleghe, se ne erano andate alle quattro.
    
    Mi interruppi due o tre volte per guardarla. I suoi begli occhi castani si alzarono a fissarmi, mentre le sue labbra turgide accennavano a un fremito compiaciuto.
    
    Ansanti e sudate, le altre due ragazze vennero a consegnarmi ...
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