1. Ricky e i suoi... amici - capitolo 5


    Data: 21/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

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    Là si ubriacò da morire e dovetti riportarlo a casa prima di tornare a casa mia in taxi.
    
    Quella notte ero incazzato a morte con me stesso, pensai che avrei potuto fare sesso con Oliver ma avevo fatto casino. Non solo perché non mi ero messo d’accordo per vederci ancora quel fine settimana ma, per aggiungere frustrazione, il cellulare di Davide era ancora spento e mi sarei dovuto accontentare ancora di una sega solitaria. La feci comunque più tardi menandemelo per un’ora prima di sparare il mio carico.
    
    La mattina seguente fui svegliato dal mio cellulare. Era Davide. Suo fratello era appena uscito per incontrare un ragazzo che aveva conosciuto in hotel. Immediatamente gli raccontai quello che era accaduto con Oliver e lui, sempre ottimista, disse che ci sarei riuscito con lui prima del suo ritorno.
    
    Gli chiesi cosa stava facendo.
    
    “Non molto. Non sono stato in grado di farmi una sega decente.”
    
    “Ma ora hai un po’ di tempo, non è vero?”
    
    “‘Si. Stavo facendolo prima dichiamarti ed ora me lo sto menando. Ti piacerebbe una cronaca?”
    
    “Cazzo sì!”
    
    Davide cominciò a descrivere come stava sdraiato sul letto con il pollice e due dita attorno alla cappella e la sensazione che sentiva.
    
    “Cazzo!... Non durerò molto, Ah... Ah... Ah... Ah... Cazzo, vorrei che tu fossi qui, sporco bastardo. Sto venendo... sto venendo... sto venendo. Ah... Ah... Ah… Cazzooo!”
    
    Ci fu un breve silenzio.
    
    “È stata la migliore da quando sono qui. Dannazione, ho sporcato le ...
    ... lenzuola, sarà meglio che le asciughi prima che vengano a rifare il letto.”
    
    Era il giorno di Pasqua, i miei volevano andare a trovare una vecchia zia e pensavano che dovessi andare con loro. Quella era l’ultima cosa che desideravo ma, non essendoci il calcio, non avevo scuse.
    
    Verso le sei arrivò una telefonata dell’allenatore della prima squadra. Aveva alcuni giocatori infortunati e mi chiedeva se volevo unirmi a loro; non ebbi un attimo di esitazione.
    
    Quel giorno vincemmo 1- 0 ed io fui la stella dell’incontro perché segnai il goal. Ritornammo negli spogliatoi e mi stavo togliengo le scarpe da gioco quando Oliver mi si avvicinò, mi disse che aveva dimenticato l’asciugamano e che se volevo potevo accompagnarlo a casa sua per fare là la doccia, dopo di che avremmo potuto andare fuori insieme.
    
    “Cazzo!” Pensai: “io so cosa hai in mente!”
    
    Arrivati nella sua camera cominciammo a spogliarci, Oliver naturalmente disse che avremmo impiegato troppo tempo a fare due docce e, poiché nella sua doccia c’era abbastanza spazio per due, avremmo fatto più in fretta facendola insieme.
    
    Bene credo che immaginiate cosa accadde.
    
    I nostri corpi cominciarono a strisciare uno contro l’altro mentre ci lavavamo ed io non potevo fare a meno che il mio uccello si rizzasse.
    
    Poi lui improvvisamente disse: “Ti dispiace lavarmi la schiena, Ricky? Non è un po’ sporca?”
    
    Io non dissi niente; mi girai, misi del gel doccia nella mia mano e cominciai a massaggiargli le spalle prima di cominciare ...
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