1. Io e mia sorella (xv) - il casting


    Data: 21/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    1. Premessa.
    
    In tutti questi anni di sesso senza tabù con mia sorella, posso dire che avevamo provato quasi tutto, da soli e con altri.
    
    C'era una cosa di cui, però, avevamo parlato tante volte ma che non eravamo mai riusciti a concretizzare... Solo idee, tanto per accrescere la nostra libidine, ma nulla di più.
    
    Spesso, infatti, guardando i video porno a letto, prima di scopare, fantasticavamo di provini incredibili in cui eravamo noi i protagonisti di storie davvero elettrizzanti...
    
    Un giorno, però, senza che avessimo fatto nulla per dare una mano alla sorte, capitò l'occasione giusta.
    
    Giorgia era andata da sola al centro commerciale a fare compere, quando le si avvicinarono due ragazzi, eleganti e fisicamente attraenti, i quali la fermarono:
    
    - "Scusa, possiamo dirti due parole?".
    
    Mia sorella, che era sempre stata un tipo aperto, sorrise e si fermò ad ascoltarli:
    
    - "Signora, lo sa che ha proprio un bel personale? Un bel viso... Vede, stiamo cercando uomini e donne della strada che vogliano partecipare alle riprese di un film... Se le interessa… Stia tranquilla, non deve darci subito una risposta... Ci pensi... Può chiamarci a questo numero...".
    
    E le lasciarono un biglietto da visita.
    
    Giorgia, li per li, non diede peso a quella conversazione, ma poi – nei giorni seguenti – le tornò in mente, e iniziò a parlarmene stuzzicando anche la mia curiosità, a tal punto che - ponderati rischi e benefici - le proposi:
    
    - "Perché non provi a chiamarli e ...
    ... senti meglio di che si tratta?".
    
    Forse, era proprio quello che voleva sentirsi dire; non perse tempo e - ripreso quel bigliettino - compose il numero.
    
    Venne così a sapere che si trattava di un'agenzia che stava organizzando provini "a luci rosse" per donne dalle taglie forti... Proprio la sua taglia!
    
    Che quegli uomini avessero puntato gli occhi su di lei indubbiamente la lusingava, e se era ancora presa da un barlume di indecisione era perché pensava a me: mai nessuno dei due aveva dato sfogo alle proprie voglie senza l'altro (e in questo tornava fuori il nostro essere fratelli), neanche per una “semplice” forma di esibizionismo...
    
    Ci confrontammo, e alla fine decidemmo insieme che era giusto provare... Magari, avrebbe potuto provare a chiedere – a cose fatte – la registrazione del casting, con cui ce la saremmo spassata poi insieme...
    
    2. Il primo incontro.
    
    Giorgia optò per un abbigliamento "sfacciato", che "scandalizzasse" in un certo senso gli esaminatori.
    
    Indossò un completino intimo di pizzo rosso, molto minimalista, un perizoma a filo di perle con apertura sul davanti, e un reggiseno di una misura più piccolo della sua taglia, per comprimere meglio il seno. Sopra, una minigonna e un top altrettanto ridotti, cercavano di fare di lei – esteriormente – una “persona seria”...
    
    Mi domandò di accompagnarla, per ogni evenienza, poi l'avrei aspettata in auto, senza palesarmi minimamente a quella gente.
    
    Ovviamente, non facemmo parola con nessuno di questo ...
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