1. Cartomanzia - 13a parte - Quote d'scrizione e primi appuntamenti


    Data: 19/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: zorrogatto, Fonte: EroticiRacconti

    ... subito un fiotto di piacere ruscellò tra le sue ninfe.
    
    Ed ora, assisteva al duro lavoro di riordino dei suoi dipendenti ed il senso dello schifo per ciò che vedeva, era ampiamente controbilanciato dall’eccitazione che provava immaginandosi lei al posto della quasi-quarantina che era stata al centro di un’orgia che, a giudicare dalle tracce, era stata decisamente memorabile! Non vedeva l’ora di arrivare a casa, era esausta.
    
    Dopo la faticosa festa in villa, suo nipote Giacomo l’aveva portata, invece che a casa, da dei tipi… dei giovani di un paio d’anni più grandi di lui, nell’appartamento di un casermone popolare, che li avevano accolti ghignanti, stravaccati su vecchie poltrone ed un divano e con un sacco di bottiglie di birra -vuote o cominciate- e portacenere traboccanti tutto in giro e l’aria impregnata dall’odore di fumo.
    
    Paola li valuto con un’unica, rapida occhiata: una mezza dozzina di giovani che si atteggiava a fare i duri, tutti con lo stesso berrettino in testa e, davanti a loro, suo nipote sembrava intimidito, senza più quella posa arrogante che aveva mostrato con lei.
    
    «E' lei?» Chiese uno e tutti lo guardarono con un certo rispetto, come si guarda e si ascolta 'il capo’.
    
    «E' lei…. mia zia Paola, quella che ama farsi fottere da chiunque!» rispose Giacomo, con tono che voleva sembrare spavaldo.
    
    Il capo la osservò con un occhio socchiuso, forse infastidito dal fumo della Marlboro che fumava, stravaccato sulla poltrona sdrucita e con una gamba ...
    ... buttata sul bracciolo.
    
    Fece un semplice cenno, ma il giovane capì che doveva toglierle il vestitino e quindi si precipitò a sfilarglielo dalla testa, affannosamente.
    
    Il capo annuì impercettibilmente, la contemplò per un lungo momento -mentre lei non sapeva dove tenere braccia e mani- poi fece un cenno, ruotando nell’aria l’indice alzato e Paola capì che doveva girare su se stessa, lentamente, per essere comodamente osservata da tutti loro da ogni lato.
    
    Si sottopose a questo umiliante esame, ma senti la fica inumidìrsi, dimostrando così di apprezzare la avvilente situazione.
    
    Finito che ebbe di piroettare, i giovani si scambiarono quasi impercettibili segni di approvazione e alla fine il capo parlò di nuovo: «Per essere una vecchia troia, è appena passabile…
    
    Se ci fa divertire, ok: diventi uno di noi, del gruppo…»
    
    Paola rabbrividì: il nipote non solo l’aveva usata, quel pomeriggio, per acquisire carisma tra i suoi compagni di scuola, ma adesso la utilizzava anche come…. quota d’iscrizione in quella… banda di ragazzi che se la tiravano da duri!
    
    La sua eccitazione salì alle stelle, tanto che quando il nipote le appoggiò la mano sulle reni e la sospinse verso il capo, sentiva già la fica colarle…
    
    Un’oretta, era durata; poco più di un’ora verificare la sua totale disponibilità ed era stata usata in ogni modo, penetrata da tutti loro (goffamente da qualcuno, nonostante si dessero arie da persone scafate) ed era stata travolta dalle ondate di piacere ogni volta che ...
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