1. La raccomandazione


    Data: 19/09/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: Rambaldo, Fonte: RaccontiMilu

    ... dell’anziano prete, che esclamò:”Che hai intenzione di fare?” ed io, sorpreso per l’ennesima volta risposi, un po’ titubante: “Ma veramente i-io pe-pensavo che…” lui mi stoppò subito dicendo:”Figliolo, da un po’ di tempo a questa parte, i sex toys sono l’unica cosa che riesco a infilarmi nel culo! Pensi che mi voglia già fermare? Guarda qua!” e stringendosi il cazzo in mano mi fece notare che, in effetti, era ancora in pieno tiro. “Seguimi nel mio ufficio! Mi stendo sulla scrivania e stavolta sarai tu a decidere come scoparmi il culo!”
    
    Così mi prese il cazzo con le mani, tirandomi dietro sé.
    
    Entrati nell’ufficio si alzò nuovamente la tonaca fino al torace e si stese sulla scrivania. Dopodichè sollevò le gambe e le allargò aiutandosi con le mani, mettendo in mostra lo sfintere dilatato.
    
    “Su figliolo, che ho una voglia matta! Mi sembra di essere tornato in seminario! Fammelo arrivare in gola!”
    
    Poggiai la cappella sul buco, spinsi ed anche stavolta entrò senza alcuna difficoltà.
    
    Don Mariano, mentre si gustava la scena con un sorriso soddisfatto stampato sul volto, mugolava ingrifato.
    
    Lo stantuffai per ...
    ... diversi minuti alternando colpi lenti e vigorosi ad altri più rapidi, uscendo completamente dal culo e rientrando spingendoglielo fino in fondo.
    
    Don Mariano continuava a menarselo, incitandomi a rompergli il culo a più riprese, sorridendo ed ansimando
    
    Tutto d’un tratto, mentre aveva ricominciato a tremolare, capendo di essere in procinto di un nuovo orgasmo anale, sollevò la testa di scatto, smise di menarselo e si puntò il cazzo alla faccia.
    
    “AAAAAH!” esplose di nuovo, sborrandosi in faccia da solo e sorridendo compiaciuto.
    
    La vista di quella scena, mi eccitò maledettamente e mi fece finalmente esplodere.
    
    Lo tirai fuori, poggiai la cappella sulle sue palle ed esplosi.
    
    Fu una cosa epica, incredibilmente copiosa. Dieci, forse dodici, enormi schizzi di sborra che finirono sulle palle e sul cazzo dell’anziano prete, che osservava alternando degli “OOOH!” a delle risatine compiaciute.
    
    “Mi raccomando figliolo, non rimetterlo subito nella patta! Aspettando che si afflosci, lasciamelo ancora un po poggiato sulle palle…”
    
    E poi aggiunse “Non prendere impegni per mercoledì, andiamo a far visita a Monsignor Donati!” 
«1234»