1. La raccomandazione


    Data: 19/09/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: Rambaldo, Fonte: RaccontiMilu

    ... restituirgli un po di piacere. Lo feci alzare, gli sollevai la tonaca provvedendo anche a sbottonargli la patta ed abbassargli i pantaloni. Gli tirai fuori il cazzo e cominciai a segarlo. Era un cazzo normale, non un “fuori misura” ma nemmeno piccolo. Ovviamente, grondava umori, e vista l’eccitazione e la foga con cui me lo ciucciava, presi il tubetto del lubrificante, che mi ero infilato sapientemente in tasca poco prima, ne cosparsi un po sul dito medio che prontamente gli infilai in culo.
    
    “MMMMM” mugolò mentre il dito entrava facilmente, quasi come quando si infila una lama calda in un panetto di burro, ed aggiunse “Spero che il dito sia solo l’antipasto!”
    
    “Ma certo Don Mariano! Anzi faccia una cosa, smetta di succhiarmelo! Cosparga bene il cazzo di lubrificante e poi ci si sieda sopra. Così si incula lei stesso, decidendo ritmo e profondità di penetrazione!”
    
    Spalancò gli occhi, fremente di eccitazione, e fece proprio così.
    
    Dopo avermi cosparso il cazzo di abbondante gel me lo menò per una trentina di secondi, approfittandone per stendere bene il lubrificante, e si sfilò completamente i pantaloni.
    
    Poi, con fare esperto e senza sfilarla, alzò con una mano la tonaca mentre con l’altra indirizzava il mio cazzo verso il buco del culo.
    
    Spinse un po’ ed il cazzo entrò agilmente.
    
    “AAAAAH” sospirò mentre si calava con foga per la prima per la prima volta, facendo entrare più di tre quarti del mio membro nel suo sfintere completamente dilatato “Erano anni che ...
    ... non sentivo il calore di un cazzo vero in culo”.
    
    “MMMM! Dio ti benedica ragazzo! Voglio farmelo arrivare allo stomaco!” ansimò mentre si calava, arrapato come una sedicenne, per la seconda volta. Questa volta il mio cazzo scomparì completamente nel culo di Don Mariano e sentii le sue palle, quasi del tutto glabre con qualche pelo bianco qua e la, che toccavano sulle mie.
    
    “OOOOH! Santo cielo, mi sa che tra poco vengo!” e rapidamente si calò per la terza volta menandosi il cazzo mentre, per la prima volta, gettò uno sguardo alla sua “opera di inculamento”.
    
    Certamente, la vista dell’asta che praticamente svaniva nel suo culo, lasciando fuori solo le palle turgide che schiaffeggiavano le sue quando scendeva, lo mandò completamente fuori di testa. Cominciò a tremare ed ansimando col fiato sempre più corto scese ancora una, due, tre volte.
    
    “AAAAAH! Vengo!” disse mentre affondava per l’ultima volta, schiacciando forte il culo sulla mia pancia e dal buchetto sulla cappella cominciò ad emettere prima un piccolo rivolo di sperma e poi tanti fiotti perlacei che finirono la loro corsa sulla tonaca.
    
    La cosa mi lasciò sbalordito, interdetto ed anche un po’ dispiaciuto, visto che avevo appena iniziato a scaldarmi e, francamente, avevo anche cominciato a prenderci gusto!
    
    Tra me e me pensai che pur preferendo un epilogo differente, visto l’evolversi della vicenda, mi sarebbe toccato sborrare in bocca al prete dopo un semplice pompino, ma tant’era!
    
    Quindi mi sfilai dal culo ...