Sentimenti e pensieri del "dopo prima volta&q
Data: 19/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Anale
Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster
Avevo appena lasciato la casa del mio amico Lamberto, era successo tutto in modo così strano, l' amico col quale passavo i pomeriggi a parlare di figa, macchine e moto, mi aveva fatto il culo dopo esserci vicendevolmente e paradossalmente confessati che io avevo sempre fantasticato su di lui e lui su di me mentre ci masturbavamo nei nostri rispettivi luoghi di privacy, e la cosa più straordinaria era che mente lui sognava di farmi il culo, io sognavo che fosse lui a farmelo.
Era successo, ormai non si tornava più indietro, pedalavo seduto sul sellino della mia bicicletta il quale sorreggeva quella parte di me che tanto aveva fatto felice il mio amico, ci pensavo e la cosa mi eccitava da un lato e mi faceva sentire in colpa e vergognare dall'altro.
Si perché il fatto che mi fosse piaciuto, e non poco, mi faceva sentire in colpa.
Mi sentivo in colpa perché avevo sempre pensato che quella non fosse una cosa da fare, che fosse una cosa brutta, cattiva, sbagliata, sporca perché la nostra società insegna ed impone questo. Come se non bastasse, se cercavo di dividere la colpa fra me e lui che comunque era con me mentre facevamo quella "brutta cosa", io pensavo di essere più in colpa di lui perché lui, in fondo, lui aveva solo infilato il cazzo in un buco che qualcuno gli aveva lasciato usare, ci si era mosso dentro fino a sborrare e si era divertito, ma io l'avevo preso nel culo, mi era piaciuto e non l'avevo nemmeno negato.
Eh si! Lui aveva comunque fatto "una cosa da ...
... maschio", io no, mi ero comportato come una puttanella lasciandolo giocare col mio culo, lasciando che ci appoggiasse il cazzo come se credessi davvero che una volta li si sarebbe accontentato di rimanere fuori, e sempre io forse non avevo tentato di sottrarmi con abbastanza forza quando mi aveva appena penetrato, il dolore era predominante e non aveva ancora lasciato il posto al piacere, che avrei probabilmente fatto bene a fare in modo di non scoprire.
Avrei almeno dovuto fingere di non volere fino all'ultimo in modo che "fosse colpa sua", dire che non mi era piaciuto e fingere di arrabbiarmi facendolo sentire in colpa, invece dopo che si era svuotato le palle dentro di me sono rimasto li con lui, mi sono lasciato abbracciare da dietro dopo che ci siamo sdraiati su un fianco e quando si è scusato per avermi preso con la forza, ammettendo che pensava di avermi fatto una cosa bruttissima, invece di dargli del bastardo gli ho risposto: "fammelo anche domani".
Dall'altro lato avevo paura delle conseguenze fisiche di quello che mi ero appena lasciato fare, ero abbastanza maturo per capire che è una cosa che comunque fanno in molti o almeno tutte le donne, qualche ragazzo e qualche trans che avevo visto farlo nei giornaletti porno che mi era capitato di sfogliare, ma ero anche troppo inesperto per capire se in realtà quello che avevo fatto si fosse ripercosso sulla mia integrità fisica. Avevo sentito storie di culi rotti, di gente diventata incontinente, di gente finita al ...