1. La Morte della Scarpetta


    Data: 17/09/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Ago, Fonte: RaccontiMilu

    ... si fa piu’ spavaldo. – E’ meglio che ti tieni libera per tutta la settimana Cara! –
    
    – Scrofa! –
    
    – Mmmm… Amore? –
    
    Marco mi direbbe che e’ un’idea assurda… Ma se avesse potuto vedere, ieri, la meschinita’ di quella donna disgustosa, il suo cinismo, sicuramente mi capirebbe.
    
    – Ah niente caro, scusa se ti ho svegliato, ma… vado… sto andando a lavorare. –
    
    Peccato che lui non puo’. Non capirebbe e si preoccuperebbe per me. Non voglio dargli pensieri. O dare all’arpia il potere di metterlo di cattivo umore come fa lei con me.
    
    – Pensavo che almeno ad agosto saresti rimasta a casa. –
    
    Nel suo tono c’e’ un qualcosa di supplichevole che ricorda quello di un bambino a cui e’ stato fatto credere di ricevere proprio il suo giocattolo preferito scoprendo solo all’ ultimo l’inganno.
    
    – Infatti… ma… ma sta settimana sara’ un po’ cosi’, fino al prossimo lunedi’, scusa Amore, e’ una cosa complicata… burocratica… e’ lunga da spiegare, ma tu non ti preoccupare. Ti amo. –
    
    Mi sento un mostro. Non dico mai bugie a Marco. Poi ripenso al viso gonfio e vile di quella donna.
    
    “Lucia Belli ( 12 agosto?!)”
    
    – E’ per una buona causa! –
    
    Salgo le scale riluttante, l’appartemento della Scrofa sta a qualche piano sopra di me… sopra di noi.
    
    Su un pianerottolo sento quasi con chiarezza lo speaker di un documentario, ma sono troppo stanca per distinguerne le parole.
    
    – Ah… eccoti Cara! –
    
    Mona e’ li’ in piedi direttamente sul pianerottolo. Mi coglie di sorpresa mentre sono ...
    ... stanca e ansimante. Ancora non ho finito di salire l’ultima rampa di scale. Dentro al chiuso, mentre salgo gli ultimi gradini, ho una chiara percezione della sua fisicita’. Certo e’ una donna prosperosa, ma comunque energica, sostenuta, sembra quasi una amazzone con quei capelli tribali e la pelle abbronzata. Davanti alla porta, in contrasto con la linea verticale e dritta, il suo corpo e’ una linea sinuosa morbida, come quelle che le contornano il viso, gli zigomi, le guance, lati delle labbra e il mento, Porta un completo composto da una giacca sportiva e una gonna color champagne. Un dolcevita a sbocco di un rosa molto delicato rendono la sua carnagione bronzea piacevole, oltre che a dare un ulteriore accento alla densita’ del busto massiccio. Comincio, arrivata in cima, a sentirmi vulnerabile. Io sono slanciata, ma lei e’ piu’ alta.
    
    Di nuovo, mentre sorride soddisfatta, mi incalza con quello sguardo penetrante e ferino, vagamente minaccioso. Mi sento risucchiata verso il suo viso.
    
    – Entra pure CARA. –
    
    Le dita avide di Mona mi passano piacevolmente fra i capelli lunghi e serici mentre, riluttante, vengo spinta con apparente delicatezza nel salotto. Trovo la forza di scostarmi dagli artigli dell’arpia solo quando lei ha gia’ deciso di lasciarmi. Le sue mani odorano come i suoi piedi odoravano ieri. E’ proprio una scrofa!
    
    Mi guardo intorno, e non sorprendendomi di trovare un arredamento essenzialmente spoglio e quasi del tutto bicromo e anonimamente minimalista ...
«12...567...11»