1. Il benzinaio


    Data: 13/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Giovanni100, Fonte: Annunci69

    ... nostro primo e unico incontro, sono sicuro che abbia elargito generosamente le sue attenzioni ad un numero imprecisato di femmine e maschi infojati. Impossibile che ricordi chi io sia ed in quale situazione mi abbia conosciuto.
    
    “Anto’ bbello mio, che tte serve?” mi dice con un sorriso che lascia immaginare tutto e nulla
    
    Come non detto. Escludendo una sua clausura, deduco di aver lasciato un buon ricordo nonostante abbia scopato di sicuro molto più di me.
    
    Mi avvicino e tutto d’un fiato gli dico: “mi servi tu” Dimmi quando e dove, ed io vengo.
    
    Penso di essere stato chiaro e netto. Se fossi un tossico direi che sniffo nell’aria la possibile fine dell’astinenza.
    
    Il benzinaio abbassa gli occhi con fare dimesso e fa una pausa – panico- non capisco il linguaggio del corpo di chi mi sta davanti. La reazione che mi aspettavo è un’altra. D’un tratto la voce querula di prima stride nell’aria: “Sì, guardi, Adriano sarà da lei a breve”.
    
    Io nel frattempo passo dal bollore degli spiriti alla ghiacciaia del timore di essere stato sgamato e aver rimediato una figura di merda delle dimensioni di Piazza del Plebiscito da dividere per due persone.
    
    “Sì dotto’ me l’aveva detto, se vedemo ar solito posto a fine turno” e mi consegna un biglietto da visita con su scritto a penna un nick telegram.
    
    “Ci conto allora”, annuiamo, compro le spazzole dei tergicristalli giusto per mantenere la scena ed esco.
    
    Tempo di mettere in moto, digito il suo nick e ...
    ... scrivo:
    
    “Ciao!”
    
    Tempo 5 minuti e mi risponde
    
    “C’hai le fregole bambocciò? Nun t’ha mannato l’amico tuo, nun m’ha chiamato. Ce sei venuto da solo a cercà ‘sta minchia.”
    
    “Sì” rispondo a monosillabi. Ho la bocca secca, fremo e L’ha rimorchiato lui la prima volta. Avrei dovuto chiamarlo? Ma perché?” Mi rimbalzano i pensieri in testa: “Si offenderà perché non l’ho coinvolto, sono sicuro”
    
    Non so cosa cazzo mi prenda. Sto sragionando come un adolescente che non ha invitato l’amico ad uscire in comitiva. Cosa cazzo mi prende?
    
    “Senti, se vedemo da me tra un’ora, Tempo de na sciacquata”
    
    “Non ti lavare” scrivo e mando senza neanche realizzare subito perché ho scritto una cosa del genere.
    
    Il motivo però affiora istantaneamente ed è il ricordo dell’odore che avevano i suoi peli pubici quando mi scopava la gola: mi si è piantato nel cervello; insieme al resto d’altronde. Al distributore comunque aveva un aspetto lavato e curato, al più sentirò il suo odore dopo una giornata di lavoro. Ho un’erezione improvvisa: mi accorgo che ci sono cose di me che sto scoprendo solo ora.
    
    “Bella! Allora me diverto a fatte ddu giochetti. Seguime: tra 5 minuti esco da lavoro: ho una BMW R1150GS. Do ddu’ sgasate ppe famme riconosce”
    
    Tempo di leggere e mi passa di fronte, si ferma allo stop sgasa due volte: il segnale convenuto.
    
    Parte. Lo seguo.
    
    Dieci minuti di macchina in cui devo fare una certa attenzione a non perderlo. Pare che non sappia che una moto si muova con maggiore facilità nel traffico. ...
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