Il servizio di leva
Data: 29/05/2023,
Categorie:
Tradimenti
Tue Racconti
Autore: Marco, Fonte: RaccontiErotici.top
... avvicinò all'orecchio della sua amica e confabulò qualcosa, si misero a ridere, capivo che l'argomento ero io quindi con fare sorpreso chiesi se potevo essere di aiuto, la sua amica mi guardò e disse "la mia amica ti trova simpatico" solo simpatico chiesi? attendendo la traduzione caddi nel panico, avevo sentito delle dimensioni esagerate dei maschi di colore, ed io persona quasi normale mi sentivo a disagio.
Sorridendo lei mi disse "la mia amica ti trova carino e peccato per la lingua altrimenti ............" sospese la frase ridendo
Presi coraggio, feci alzare il commilitone affianco a me e invitai la ragazza a scambiarsi di posto, rivolgendomi alla sua amica arrossendo un po’ in viso dissi " per quello che avrei voluto farle non servivano le parole" nell'attesa della traduzione rimasi un attimo attonito, sapevo quello che stavano per chiedermi e quindi andai ad intuito.
La ragazza era incuriosita, voleva sapere cosa volessi farle ed invito l'amica a chiedere nel dettaglio.
Guardandola negli occhi risposi senza pensarci "Mi piacerebbe tanto metterle la Testa tra le gambe e sentirla venire nella mia bocca". La traduzione tardò ad arrivare, avevo sconvolto le due ragazze che comprendevano l'italiano e quando riferirono la mia risposta all'amica questa guardandomi scoppiò a ridere insieme a loro poi tornando seria mi guardò e disse "OK Andiamo" Finimmo di mangiare e pagammo il conto.
Sulla stradina che portava verso la caserma ognuno si infrascò con una diversa, io ...
... presi per mano la mia conquista e la feci accomodare su una panchina tra gli alberi in un punto in cui la luce dei lampioni lasciava in penombra chi era seduto.
Le passai la mano dietro il collo ed incominciai a baciarla, indossando pantaloni attillati nel passarle la mano sul cavallo dei pantaloni sentivo tra le dita il calore della sua figa, doveva avere labbra carnose
Perché avevo la sensazione di toccare un paio di palle, toccai con maggior attenzione sperando di non trovarmi tra le mani qualche sorpresa e mi misi a passare le dita su quella che sembrava una figa da cavalla.
Slacciai la sua cintura, abbassai la zip e siccome erano stretti e non riuscivo a infilare la mano la feci sollevare per abbassarle i pantaloni.
Rimase con i pantaloni abbassati sino alle ginocchia con addosso le mutandine, nell'oscurità non vedevo niente, quindi andai a tentoni, la feci sedere e le passai la mano là dove speravo avessi trovato la figa, con mio grande sollievo constatai che era una femmina, una gran esemplare di femmina con una grande figa.
Mi misi a giocherellare con le dita sulle sue labbra più intime sentendo le mutandine molto umide, la invitai a stendersi sulla panchina e avvicinai la mia bocca al suo pube, volevo sentire il suo profumo, stavo anche armeggiando con i lacci delle sue scarpe, se volevo sfilarle i pantaloni almeno una scarpa dovevo sfilarla.
Quando ebbi sfilato la scarpa agganciai con le mani le sue mutandine e sollevandole il bacino le feci scivolare sino al ...