1. Disfunzione Erettile (Parte Prima)


    Data: 12/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: MartinaDolceAmica, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao cari lettori, sono Martina de (Un Lavoro, Imbarazzante!) l'estetista che ha già pubblicato un racconto su questo portale.
    
    Oggi vado a mettere nero su bianco una storia del mio migliore amico, raccontata da lui, quindi posso credere sia vera o di fantasia, non posso essere sicura di nessuna delle due, ma quando me l'ha raccontata sembrava sincero, avvolto nelle sue emozioni.
    
    Raccontata così bene da farmi salire la voglia, facendomi bagnare.
    
    Quindi con il suo consenso vi racconterò la sua storia, e vi posso assicurare che ha dell'assurdo, ma è molto convincente!
    
    Tutto successe quando lui aveva 17 anni un mese dopo ne avrebbe compiuti 18,lui si chiama Enrico con i capelli neri e gli occhi verdi, ha sempre fatto sport e ancora oggi pratica la boxe quindi ha un bel fisico palestrato ed è il classico fighetto che se la tira con un outfit diverso ogni giorno ma sempre alla moda.
    
    Sapendo ogni cosa di lui dato che lo conosco dalle elementari, mi racconta sempre ogni cosa.
    
    Per questo sono al corrente della sua disfunzione erettile da quando aveva 15 anni, pur avendo una ragazza nuda davanti a se o guardando video porno non gli si alzava mai la stecca.
    
    Quindi aveva tutta la voglia tenuta dentro, nonostante si eccitava non gli veniva duro quindi scopare era impossibile senza l'erezione e segarsi senza avere il pene eretto sarebbe stato inutile perché non avrebbe mai avuto un orgasmo per liberarsi da quella voglia fuori controllo.
    
    Un giorno si fece coraggio ...
    ... e lo raccontò ai suoi genitori, che dopo qualche giorno prenotarono una visita privata con un sessuologo psichiatrico di zona.
    
    Quel giorno lo accompagnò la madre in macchina, passando dalla reception per l'accettazione li fecero accomodare in sala d'attesa.
    
    Una giovane dottoressa arrivò a chiamare Enrico e disse alla madre di aspettarlo li in sala d'attesa.
    
    Enrico si alzò e seguí la dottoressa.
    
    Era agitato e imbarazzato, ma voleva capire perché aveva quel problema e cosa poteva fare per liberarsene.
    
    Arrivati nello studio del dottore, la giovane dottoressa accompagnatrice lo salutò e se andò.
    
    Enrico bussò alla porta ed entrò.
    
    Entrando e salutando viene ricambiato il saluto ma da una voce femminile, imbarazzo totale per Enrico.
    
    Alzando lo sguardo disse: credevo che il dottore fosse un maschio.
    
    La dottoressa rispose: in effetti doveva esserci ma è dovuto scappare per una riunione e quindi ha lasciato me a sostituirlo, è un problema?
    
    Enrico rispose di no che non era certo un problema, però era il dottore a sapere già tutto.
    
    La dottoressa disse che era stata informata dal collega e che sapeva tutto, mostrando la cartella che aveva tra le mani.
    
    La dottoressa si presentò e disse ad Enrico che preferisce essere chiamata per nome, cioè, Melissa.
    
    Lo fede accomodare e sedere difronte a lei, la dottoressa dietro la scrivania con sopra computer, stampante e altre cose proprio come in un classico ufficio.
    
    La dottoressa Melissa fece molte domande, ...
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